Colloqui al Cairo, la tregua scade stasera

Israele e Hamas hanno accompagnato con prese di posizione rigide la riapertura dei colloqui al Cairo per una tregua a Gaza A Gerusalemme il premier Benyamin Netanyahu ha sostenuto che Hamas «non può sperare di compensare una sconfitta militare con un successo politico» al tavolo dei colloqui. Ha anche ribadito che respingerà ogni proposta che non tenga nel dovuto conto gli interessi di sicurezza di Israele. Immediata, da Gaza, la sferzante risposta di un portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri. La «sconfitta» non c'è stata e Netanyahu, ha sostenuto, ha preferito nascondere agli israeliani «le ingenti perdite» militari patite a Gaza. Appare dunque impegnativo l'incarico assunto dai mediatori egiziani che comunque vedono al loro fianco il presidente palestinese Abu Mazen. Comunque si tratta e i colloqui vanno avanti. Oggi alle ore 24 locali la tregua di cinque giorni cesserà e nessuno - nè i dirigenti israeliani nè i palestinesi - sanno dire se subito dopo riprenderanno i combattimenti. L'esercito israeliano ha fatto sapere di essere pronto ad ogni eventualità. Hamas, da parte sua, ha mostrato ai mass media la ripresa della produzione di razzi.