«Tagli pesantissimi ai servizi sociali, ci ripensi»
È un grido d'allarme sulle conseguenze sui servizi sociali del Comune per i residenti dei tagli decisi dal commissario straordinario Vittorio Zappalorto quello che lanciano un gruppo di cooperative sociali che lavorano per l'Amministrazione (Caracol, Gea, Co.Ge.S, Il Villaggio Globale, Enova Sociale, Volontà di Sapere, Asempa Le Mani in Terra, City Angels Venezia, Croce Verde Mestre). «Sarebbero infatti previsti - scrivono le Cooperative - tagli consistenti all'erogazione dei minimi vitali e di altri contributi a persone e famiglie in difficoltà da parte delle Municipalità; del sostegno all'affitto per gli inquilini a rischio di morosità e degli assegni di cura per persone anziane e disabili; ai servizi educativi e sociali, riducendo drammaticamente le risorse a disposizione di progetti per persone vittime di tratta e sfruttamento sessuale, senza fissa dimora, tossicodipendenti. Contemporaneamente, anche il taglio delle risorse disponibili per il salario accessorio e integrativo dei dipendenti comunali limiterebbe la capacità d'intervento in settori sociali delicatissimi». Prosegue la nota: «Queste misure di bilancio rischiano di mettere in discussione, nel suo insieme, il sistema comunale di Welfare che, negli ultimi quindici anni, non solo ha garantito nella nostra Città condizioni di vita, dignità e diritti alle persone più deboli, ma anche la tenuta della coesione sociale, prevenendo fenomeni di marginalità e disagio dalle inevitabili ricadute per tutta la comunità. Un sistema che è cresciuto anche grazie allo sviluppo di un Terzo Settore che occupa centinaia di operatrici e operatori. Perciò chiediamo al Commissario Prefettizio che le scelte per il Bilancio comunale non tocchino il Welfare, ovvero l'insieme delle politiche educative e sociali che tutelano le condizioni di vita dei più deboli».