«Non mi candido a sindaco, resto senatore»
«Io non sono candidato. Anzi, sono molto impegnato al Senato su un tema importantissimo per il paese come è la Costituzione. Insomma, la questione non si pone». Il senatore veneziano Felice Casson, civatiano e membro della fronda Chiti-Mineo che al Senato ha creato non pochi problemi alla marcia per le riforme del premier Renzi, replica così a chi gli chiede se concorda con la "voce" che gira in questi giorni in città, ovvero che proprio la posizione di dissidenza rispetto al premier stia rafforzando l'ex magistrato nella corsa a diventare il nuovo sindaco di Venezia. Per la verità c'è chi la pensa anche in modo diametralmente opposto. Giorgio Ponziano su "Italia Oggi" afferma che "Casson perde il posto da sindaco", intendendo che dopo la sua opposizione in Senato, Casson ha perso l'appoggio di Renzi che, a Venezia per il forum sul digitale sembrava aver aperto alla sua candidatura a sindaco seppur esponente dell'ala dia sinistra, minoritaria nel Partito. Chi dice il vero? Si vedrà nei prossimi mesi quando il quadro dei candidati del Partito Democratico si farà chiaro a tutti. A Venezia, ovviamente, è grande l'attenzione verso le scelte che farà l'ex magistrato, molto apprezzato. Lui ha già corso una volta per diventare sindaco, perdendo contro Massimo Cacciari. Il diretto interessato spiega che «la questione manco si pone», visto che lui una sua candidatura a sindaco non l'ha per nulla palesata. Insomma, si tratta di "rumors" lagunari che non lo interessano, manda a dire con un sorriso. Nel Pd veneziano, per la verità, non sembra neanche piacere una ricostruzione che vorrebbe il premier e segretario nazionale del partito unico artefice della scelta interna al partito veneziano del nuovo candidato a succedere a Giorgio Orsoni. «Saranno le primarie e il partito a decidere, come è giusto che sia. Certo che il nome di Casson è quello di un esponente di peso del nostro partito. Quindi ogni commento al momento è superfluo», dice il segretario provinciale del Pd Marco Stradiotto. «Sono vicende scollegate. Casson è una risorsa per il Senato e pure per la città assieme ad altri. La nostra priorità non sono i nomi in questo momento ma creare un programma e di sviluppo e di economia per la città futura. Il primo tema è il lavoro. Assolutamente prematuro oggi parlare di nomi»., spiega il segretario comunale del partito Emanuele Rosteghin. «Le primarie per il sindaco, spiega Stradiotto, «con ogni probabilità dovrebbero tenersi a novembre, pare in abbinata con le primarie per la scelta del candidato presidente della Regione. Mitia Chiarin ©RIPRODUZIONE RISERVATA