Orte-Mestre bocciata dalla Corte dei Conti

VENEZIA - Il Consiglio di amministrazione di Veneto Strade ha approvato i budget previsionali per la programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e contestualmente ha dato via libera al programma dei lavori 2014-15. Fondamentali i contributi della Regione Veneto: 16,5 milioni per il funzionamento della Società e altri 11,3 per il ripristino dei danni conseguenti al maltempo nelle province di Belluno, Venezia, Treviso e Rovigo. MESTRE La Corte dei Conti boccia la costruzione del nuovo collegamento autostradale Orte-Mestre. Una sentenza dei magistrati contabili, che risale al 7 luglio ed è stata depositata ieri, ha ricusato il visto di legittimità alla delibera del Cipe del 8 novembre 2013 che approvava il progetto preliminare e la proposta del promotore della nuova autostrada. La Corte dei Conti motiva la sua decisione con le forti perplessità circa l'adozione del project financing, ritenuto eccessivamente favorevole al capitale privato, e i problemi che ciò potrebbe creare nell'ottica programmatoria propria dell'istituzione. «In buona sostanza la delibera del Cipe può considerarsi carta straccia», è il commento di Cat, il Comitato ambiente e territorio schierato contro l'opera «noi accogliamo con soddisfazione la battuta d'arresto di un'opera mastodontica , dannosa e priva di significato, un'autostrada che avrebbe sventrato l'Italia distruggendo la Riviera del Brenta e spianando la strada a Veneto City. Oltretutto il progetto non prevedeva alcun provvedimento specifico per la riqualificazione della statale Romea, anzi ostacolava di fatto la risoluzione del problema inderogabile della messa in sicurezza di una delle strade più pericolose d'Italia». Il comitato rincara la dose osservando che «La Orte- Mestre sarebbe stata realizzata in finanza di progetto, formula tanto cara al duo Galan-Chisso arrestati per le note vicende giudiziarie del Mose. Di fatto avremmo assistito alla privatizzazione di una strada pubblica con costi a carico dei cittadini utenti e ricavi a favore dei soliti noti. Il progetto dell'autostrada ha un costo di 9,2 miliardi dei quali 1,8 di contributo statale a fondo perduto, inserita in legge obiettivo nel 2001, dichiarata di pubblico interesse nel 2003, con progetto preliminare approvato nel 2010 dal ministro Altero Matteoli ha ricevuto l'ok finale nel novembre dello scorso anno». La crisi economica aveva congelato l'iter, ma il governo Letta l'aveva resusciato: «Per fortuna», conclude con soddisfazione Cat «il diavolo fa le pentole ma non i coperchi».