Controlli dei carabinieri fuggi fuggi dal bus Actv

DOLO Le linee dei bus dell'Actv fra Dolo e Padova sono zeppe di abusivi. Ma alla vista dei volontari dell'Associazione Nazionale dei Carabinieri, che pattugliano le corse, fuggono in massa. È il risultato di un controllo a sorpresa all'interno dei bus a cui hanno partecipato ieri una decina di volontari insieme al presidente dell'Actv Luca Scalabrin e ai carabinieri della Tenenza di Dolo. L'iniziativa è stata accolta con entusiasmo dai residenti, che si sentono più sicuri anche di fronte a continui episodi di borseggi, molestie sessuali, aggressioni e furti bici nelle rastrelliere verificatisi di frequente negli ultimi mesi. «È davvero una bella iniziativa», spiegano Mirella Zampieri e Lino Dal Corso esercenti di Dolo che gestiscono uno storico negozio di abbigliamento davanti a una fermata Actv. Serve soprattutto nelle ore serali per evitare la presenza di qualche malintenzionato». Alla fermata di Dolo, appena salgono i volontari e i carabinieri, l'autobus diretto a Padova, che prima aveva 30-40 passeggeri, si svuota e a bordo restano con in due o tre. All'interno del bus chi il biglietto lo paga è contenta del servizio. «I controlli», dice Destiny Obaseki, «sono i benvenuti. Troppo spesso ci sono persone che salgono nei bus senza pagare. Magari perché vanno di fretta, ma non è una giustificazione». Chiede servizi ancora più efficaci Giorgio Quaglia. «Per stanare chi non paga il biglietto», dice, «servono carabinieri e controllori dell'Actv, tutti in borghese». La scena di decine di persone che non salgono in autobus alle fermate di Fiesso e poi a Stra si ripete. Da Dolo a Stra un autobus che solitamente viaggia verso mezzogiorno con una cinquantina di persone (per la maggioranza stranieri) stavolta viaggia vuoto. Sconsolato ma anche convinto che il fenomeno vada combattuto Luca Scalabrin. «Questo esperimento evidenzia», dice il presidente dell'Actv, «come le linee dei bus fra Venezia e Padova viaggino di fatto senza essere pagate dal 90 % dell'utenza. È uno scandalo. Questa situazione deve terminare. Stiamo studiando le possibilità di collocare i tornelli. L'idea è che chi non ha il biglietto in autobus non sale». I volontari dell'Associazione Carabinieri non si perdono d'animo. «La gente sia di giorno che di sera», spiegano il presidente della sezione di Venezia Ilio Cofanelli e il vice coordinatore Cesare Cuba, «è contenta della nostra presenza. Quando ravvisiamo dei problemi sia di inciviltà che di ordine pubblico o cerchiamo di intervenire o chiamiamo in aiuto le forze dell'ordine con cui siamo sempre in contatto». Alessandro Abbadir ©RIPRODUZIONE RISERVATA