Il 35% delle multe al Fondo per controlli e sicurezza

Secondo le linee guida del nuovo Codice della strada, messo a punto dalla commissione Trasporti della Camera, parte delle multe dovranno essere destinate dai Comuni a interventi e controlli sulla sicurezza. Il testo della legge delega, infatti, prevede la revisione delle procedure concernenti l'utilizzo dei proventi delle sanzioni. E cioè: quando «la violazione è accertata da funzionari, ufficiali e agenti dello Stato, una percentuale non inferiore al 15 per cento delle relative entrate va destinata ad alimentare uno specifico Fondo, da istituire nello stato di previsione del ministero dell'Interno, le cui risorse saranno finalizzate all'intensificazione dei controlli su strada, e una percentuale non inferiore al 20 per cento delle medesime entrate va ad alimentare uno specifico Fondo, da istituire nello stato di previsione del ministero delle infrastrutture e dei trasporti, finalizzato a finanziare il Piano nazionale della sicurezza stradale e i relativi programmi attuativi». Inoltre, verrà introdotto «l'obbligo» per i Comuni e per i proprietari delle strade di rendicontare come hanno speso i soldi delle multe, con tanto di meccanismo sanzionatorio per gli enti inadempienti. E il relatore del testo, Paolo Gandolfi (Pd), fa un esempio: «Se c'è un incrocio pericoloso e si modifica con i soldi della sicurezza, poi bisogna dimostrare che pericoloso non lo è più».