«Arena non può fare il sindaco»

MOGLIANO Incompatibilità delle cariche: ora l'ex sindaco Giovanni Azzolini lancia il contrattacco e prova a fare lo sgambetto a Carola Arena. Alla vigilia del voto sulla sua decadenza, previsto per il consiglio comunale del prossimo 1 agosto, l'ex sindaco rispedisce la stessa accusa al mittente, e lo fa citando i principi della Carta di Pisa che Carola Arena ha voluto far approvare la settimana scorsa. «La mia incompatibilità?», chiosa Azzolini, «è una bufala! Ho consegnato le mie osservazioni che smontano le accuse di incompatibilità. L'Arena invece guardi la trave e non la pagliuzza. Lei è in pieno conflitto d'interessi». L'ex sindaco, anche al netto delle osservazioni da lui presentate, dovrebbe presentarsi al voto sulla decadenza svincolato dalle possibili fonti di incompatibilità soprattutto perché recentemente la giunta regionale ha nominato un commissario ponte all'istituto Gris. Il potenziale conflitto di interessi di Azzolini risulterebbe così rimosso. Ma dopo aver anche segnalato il tentativo di esclusione dal consiglio comunale al prefetto di Treviso, oggi Azzolini prende di mira frontalmente il nuovo sindaco: «L'Arena è in pieno conflitto di interessi nella sua qualità di assessore all'Urbanistica e nella sua professione di architetto. L'attuale sindaco di Mogliano è architetto, urbanista, ha lavorato e lavora nel territorio, ha rapporti con molti architetti e imprenditori immobiliari del territorio moglianese, ha addirittura lavorato in un'agenzia immobiliare. Ha un marito architetto (ex, ndr). Ha conflitti in corso con operatori del settore. Ha addirittura, senza pudore, dichiarato pubblicamente di voler rifare il Pat. La morale però è sempre per gli altri. Secondo la Carta di Pisa che ha fatto approvare, il suo è un vero conflitto di interessi». Matteo Marcon