Sinfonia di generi che punta sui giovani

La 71esima Mostra del Cinema di Venezia prova a non farsi etichettare, sfuggendo all'incasellamento dei titoli e alla ricerca di un fil rouge che quest'anno sembra perdersi tra generi e temi molto diversi tra loro, scommettendo su autori di talento non sempre noti al grande pubblico. Una sinfonia che tocca le corde del dramma e del melò, della fantascienza e del war movie, della black comedy e del biopic. A cominciare dai ritratti di due poeti: Pasolini e Leopardi, protagonisti, rispettivamente, dei film di Abel Ferrara e di Mario Martone. Cinema e letteratura: un connubio che ritroviamo anche in "Loin des Hommes" di David Oelhoffen, dal racconto "L'ospite" di Albert Camus, road movie ambientato nell'Algeria in rivolta del 1954, che arriva dalla Francia come altri tre titoli: "Tre cuori", melodramma di Benoit Jacquot, "Le dernier coup de marteau", racconto di formazione firmato da Alix Delaporte e "Le rançon de la gloire" di Xavier Beauvois, commedia (una delle poche in concorso) sul tentativo di rubare la bara di Charlie Chaplin da parte di due poveracci disarcionati dalla crisi economica. Come quella che colpisce il protagonista del film americano "99 homes" di Ramin Barhani, costretto a lavorare per l'uomo che lo ha sfrattato da casa. Dagli Stati Uniti arrivano anche i tormenti di un pilota di droni interpretato da Ethan Hawke ("Good kill" di Andrew Niccol), il passato oscuro di un ex detenuto (un attesissimo Al Pacino) in "Manglehorn" di David Gordon Green e la black comedy in apertura di Festival ("Birdman") firmata da Alejandro Iñárritu. E poi i drammi: quelli intimi di Saverio Costanzo ("Hungry hearts"), quelli collettivi del documentarista Joshua Oppenheimer ("The look of silence"), quelli familiari raccontati da Francesco Munzi in "Anime nere", sorta di tragedia greca ambientata nell'Aspromonte e nella Locride dell'ndrangheta e quelli esplorati dal regista turco Fatih Akin che chiude la sua trilogia su amore, morte e diavolo, parlando di malvagità in "The cut". (Marco Contino)