Santa Cecilia, spiraglio di salvezza

PORTOGRUARO Si apre uno spiraglio importante per la salvezza della Fondazione Santa Cecilia, minacciata dalla scadenza naturale della convenzione tra provincia di Venezia e comune di Portogruaro, soci in parte uguale; e dal nuovo assetto istituzionale che sorgerà il prossimo anno. Secondo il deputato del Pd, Sara Moretto, il prefetto di Venezia Domenico Cuttaia, in prima persona, si farà portavoce delle istanze della Fondazione non appena verrà insediato il commissario che guiderà il passaggio delicato che si verrà a creare dalla scadenza naturale della provincia di Venezia alla nascita della Città Metropolitana veneziana, che potrà coincidere con l'elezione del nuovo sindaco di Venezia, oppure essere rimandata addirittura al 2016. L'onorevole Moretto ha fatto sapere inoltre che per risolvere l'intricata situazione ha coinvolto anche il ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, che sta già gestendo alcune "situazioni di conflitto" relative alla nascita delle Città Metropolitane. «Con il superamento della provincia di Venezia, socia al 50% della Fondazione Santa Cecilia», spiega l'onorevole Moretto, «appaiono poco chiare le modalità che consentiranno il rinnovo della convenzione con il comune, in scadenza il prossimo 31 dicembre; e quindi il proseguimento delle diverse attività connesse al lavoro della Fondazione, come la scuola di musica e il teatro Luigi Russolo». Il prefetto ha rassicurato Sara Moretto sul suo interessamento, specificando che sarà sua premura interessare il nuovo commissario provinciale. «Rassicurazioni», aggiunge Moretto, «mi sono giunte anche dal ministero dei Beni culturali, che sta monitorando quei casi legati al passaggio di consegne tra le province e le Città Metropolitane per affrontare il tema entro la fine dell'anno». Rosario Padovano