Galan, «memoriale corposo» per difendersi dalle accuse

VENEZIA I finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria proseguono gli accertamenti sulla presunta incongruenza tra la prognosi di 45 giorni fatta dai medici sul conto di Giancarlo Galan appena ricoverato presso l'ospedale di Este e le dimissioni avvenute dodici giorni dopo. Ieri, infatti, hanno interrogato il primario ortopedico del Sant'Antonio di Padova Sergio Candiotto, il direttore sanitario dell'Uls 17 di Este Maurizio Agnoletto e il medico radiologo che ha letto la lastra evidenziando la frattura del malleolo della gamba sinistra. Sono stati sentiti come persone informate sui fatti, e niente di più, su richiesta della Procura lagunare. È intanto arrivato il momento del confronto con i giudici per Giancarlo Galan. Oggi - per la prima volta da quando è finito nell'inchiesta Mose, la seconda sarà venerdì 1 agosto quando il Tribunale del riesame di Venezia ha fissato l'udienza per affrontare il ricorso contro l'arresto - l'ex ministro sarà di fronte nel carcere milanese di Opera al giudice Cristina di Censo, che lo sentirà per rogatoria nell'interrogatorio di garanzia a lei delegato dal magistrato di Venezia Alberto Scaramuzza, che ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare. Galan potrà così, finalmente, opporre la propria difesa, già evidenziata davanti alla Giunta della Camera, alle accuse di corruzione che gli sono state mosse dai vecchi amici Giovanni Mazzacurati, Piergiorgio Baita e dall'ex segretaria Claudia Minutillo. L'ex governatore veneto è intenzionato a depositare un memoriale scritto di suo pugno, ha reso noto il suo difensore, l'avvocato Antonio Franchini. Il legale veneziano ha anticipato che quello dell'esponente forzista sarà un memoriale «molto corposo», con il quale «verrà data risposta a tutte le contestazioni mosse». Galan si trova da due giorni nella sua cella singola all'interno del centro clinico del carcere di Opera, uno dei più attrezzati d'Italia per l'assistenza ai detenuti. Ieri ha ricevuto la visita dell'avvocato, amico e un tempo collega deputato Nicolò Ghedini, componente del suo collegio difensivo. Un colloquio di un'ora, sui cui il legale ha mantenuto il riserbo, sostenendo solo che lo ha visto «sereno». Ha riferito che i medici di Opera hanno confermato tutte le diagnosi cliniche fatte negli ospedali (Padova ed Este) dove Galan è stato accolto nei giorni scorsi - la frattura della gamba sinistra e i problemi circolatori correlati all'ingessatura - e allo stesso tempo stanno proseguendo nelle terapie disposte per il paziente. Galan si trova in una delle cosiddette "camere di pernottamento" del carcere, da solo perché così può essere sottoposto a un monitoraggio sanitario permanente. Ieri, a Venezia è arrivato il procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati. Ha partecipato ad un vertice di coordinamento tra la procura veneziana e quella del capoluogo lombardo sul caso Mose. Bruti Liberati - era accompagnato dai pubblici ministeri Roberto Pellicano e Giovanni Polizzi - ha avuto un lungo colloquio con il collega veneziano Luigi Delpino e i pubblici ministeri Stefano Ancilotto e Paola Tonini. La tranche dell'indagine milanese arrivata a Milano da Venezia riguarda l'ex braccio destro dell'allora ministro dell'Economia del governo Berlusconi Marco Milanese, il finanziere vicentino della «Palladio Finance» Roberto Meneguzzo e il generale in pensione a causa di questa inchiesta ed ex vicecomandante della Gdf Emilio Spaziante. Meneguzzo, stando alle accuse, avrebbe fatto da tramite a Mazzacurati per pagare una tangente da 500 mila euro ciascuno agli altri due indagati. I tre erano stati arrestati su richiesta dei pubblici ministeri veneziani nell'ambito dell'inchiesta Mose, ma il Tribunale del riesame aveva spedito gli atti a Milano, ricordando che se le tangenti erano state pagate era accaduto nella sede di Milano della «Palladio» per Milanese e in un albergo del capoluogo lombardo per Spaziante. La Procura di Milano ha ottenuto dal giudice di quella città il rinnovo dell'ordinanza contro cui i difensori hanno già ricorso. Giorgio Cecchetti