Tasi, l'aliquota sarà diversificata

NOVENTA Ecco la Tasi: Noventa introduce l'aliquota diversificata in base alla rendita catastale. Sarà dell'1,8 per mille per chi ha una casa con rendita fino a 500 euro. Questa aliquota interesserà oltre il 75% delle abitazioni del paese. Per le case con una rendita catastale superiore a 500 euro l'aliquota sarà del 2,2 per mille. Sui capannoni destinati alle attività produttive sarà applicata un'aliquota del 2 per mille, ma beneficeranno di una riduzione dell'Imu, che scenderà allo 0,76% dallo 0,9% dello scorso anno. La rimodulazione è stata decisa perché la Tasi è interamente deducibile per le aziende, mentre l'Imu è detraibile solo al 20%. L'Imu per le aree edificabili sarà allo 0,96%, introdotta l'aliquota agevolata allo 0,46% per gli immobili concessi in comodato gratuito ai parenti di primo grado. Ritocco per l'Irpef, che viene allineata alla media dei Comuni limitrofi: l'aliquota sarà allo 0,8% con un maggior gettito tra i 10 e i 18 euro all'anno. Viene però innalzata la soglia di esenzione da 10 a 12 mila euro, con altri 550 noventani che rientrano nell'esenzione totale. «Siamo in una situazione di obiettiva difficoltà. Nel 2014 avremo un taglio ai trasferimenti di oltre 500 mila euro, a cui si aggiungono 128 mila euro di Imu 2013 che lo Stato intende recuperare», dice l'assessore Giampietro Perissinotto, «siamo intervenuti con un'ulteriore razionalizzazione delle spese. E abbiamo cercato di creare un pacchetto unico, in cui distribuire in maniera più equa possibile i pesi fiscali». No al ritocco Irpef da Borin (Coerenza per Noventa), contraria a tutta la manovra la Lega: «Non crediamo sia il nostro territorio a dover pagare per i fallimenti politici degli altri. I Comuni sono ridotti a fare gli esattori per conto dello Stato centrale», dicono i consiglieri Cester e Andreuzza. (g.mon.)