Simbolo del meccanismo di corruzione innescato dalle opere pubbliche
In soli cinque anni, fra il 1995 e il 2000, danesi e svedesi hanno costruito il ponte di Öresund: 3 miliardi di dollari d'investimento per collegare Copenaghen a Malmö con un ponte di 16 chilometri, uno dei più lunghi al mondo, di cui 4 di tunnel sottomarino. Oltre a essere uno dei maggiori progetti infrastrutturali nella storia europea (...) è un capolavoro di architettura e ingegneria, studiato e ammirato in tutto il mondo. (...) In Italia le cose vanno diversamente. Nel 1966 Venezia fu colpita da una delle più spaventose alluvioni degli ultimi secoli. Dieci anni dopo un gruppo di studiosi propose di proteggerla dalle acque alte eccezionali con un sistema di dighe mobili installate alle bocche di porto (il MoSE, Modulo Sperimentale Elettromeccanico). Nel 1986 il presidente del Consiglio Bettino Craxi da Palazzo Ducale annuncia senza esitazioni che i lavori per la salvaguardia della città sarebbero inderogabilmente terminati entro il 1995. In realtà passeranno altri quindici anni, persi in discussioni inconcludenti, prima che partano i cantieri di un progetto avversato sin dall'inizio dagli ambientalisti. Ne trascorrono altri dieci - nel frattempo ne sono passati quasi cinquanta dall'alluvione del1966 - e oggi la realizzazione dell'opera sembra essere arrivata in porto. Sembra perché si continua a rimandare la sua entrata in funzione. Nel frattempo il MoSE ha inghiottito 6,2 miliardi di euro di denaro pubblico, un terzo dei 18,7 miliardi spesi dallo Stato italiano per le opere di salvaguardia della laguna dal 1984, cui ne andranno aggiunti (secondo la stima dei costruttori)altri 1,5 miliardi di euro per la manutenzione nell'arco della vita presunta dell'opera: ne doveva costare meno di 2, esprimendo in euro del 2014 le previsioni di spesa del 1988, quando il prototipo fu provato e poi saliti a 2,7 nei successivi nove anni. Come è potuto accadere in un Paese i cui ingegneri e le cui imprese hanno realizzato alcune delle più straordinarie infrastrutture al mondo? (...) Il MoSE è un esempio emblematico di quanto in Italia la realizzazione di un'opera pubblica inneschi un meccanismo di corruzione, tempi infiniti, mancanza di controlli e costi che lievitano proporzionalmente al diffondersi della corruzione.