Diossina nella scuola Entro il 5 settembre arrivano i risultati
VENEZIA Finalmente i genitori dei bambini della scuola «Renier Michiel» e gli studenti di Ca' Foscari del gruppo #invendibili, che da mesi chiedono chiarezza sulle operazioni immobiliari dell'università, si possono segnare una data che metterà la parola fine alle vicende sulla diossina trovata nel giardino della scuola che confina con Ca' Bembo, uno dei palazzi in vendita. Infatti, entro al massimo il 5 settembre, data limite per l'elaborazione dei dati, si sapranno i numeri di diossina presente nel giardino e il reale rischio per chi ha a cuore il giardino. Ieri l'Ufficio Tecnico di Ca' Foscari ha fatto sapere che i tempi potrebbero essere ancora più brevi, dato che i dati ufficiosi sono pronti e attendono solo la firma del chimico di competenza prima di essere inviati all'Arpav che li controlli. Il passo successivo è che il laboratorio privato prenda i dati con la presenza maggiore di diossina ed elabori un piano di rischio da sottoporre a Comune, Provincia e Regione per capire se intervenire con una bonifica o meno. A quanto risulta dalle prime analisi la diossina è stata confermata, ma solo in superficie e non nel suolo. Potrebbe essere stata portata dall'ex inceneritore della Giudecca o da altre fonti aeree, come capita un po' dappertutto a Venezia. Una buona notizia che potrebbe chiudere questo capitolo e velocizzare la firma tra Comune e Università per lasciare il giardino ai bimbi. (v.m.)