L'apertura pentastellata agita Forza Italia

Spiazzati e molto preoccupati dall'apertura di Grillo, i maggiorenti di Forza Italia provano a "difendere" il posto occupato da Berlusconi al tavolo delle riforme . E per riuscirci, tentano di spaventare il premier. «Renzi incontri pure chi vuole in streaming o meno, ma dedichi la sua attenzione soprattutto ai problemi dell'Italia: le tasse e il lavoro» affonda il consigliere politico del Cavaliere, Giovanni Toti, che è costretto a fare buon viso a cattivo gioco: «Ben venga il dialogo sulle riforme e sul fatto che le regole del gioco siano condivise...». Osvaldo Napoli, invece, è molto meno diplomatico: «L'apertura di Grillo sulla legge elettorale è soltanto l'ultimo forno messo a disposizione del premier. Ma il rischio è che le riforme finiscano bruciate se entrano nel forno sbagliato». Al coro si aggiunge anche Altero Matteoli, che chiede a Renzi di essere «coerente» con gli impegni assunti e cioè con i contenuti del patto siglato con Berlusconi al Nazareno e gli ricorda che Beppe Grillo vuole una legge elettorale proporzionale: «È un modello che non garantisce né un vincitore certo né il bipolarismo. Probabilmente è utile solo a lasciare il paese nel marasma».