Esce dal canale navigabile grossa chiatta si incaglia

CHIOGGIA. Entrerà nel vivo sabato la tradizionale festa popolare di Maria Ausiliatrice all'oratorio dei padri salesiani. Lunedì l'apertura di una mostra dedicata all'ex coadiutore Brando Sartori ha aperto le manifestazioni, che continueranno sabato, festa di Maria Ausiliatrice, iniziando già dalla mattinata. Alle 9 ci sarà una messa per i volontari, alle 15 festa di conclusione del catechismo delle parrocchie di Chioggia, con lo spettacolo teatrale "La forza di un sorriso". Alle 18.30 santa messa presieduta dall'arcivescovo De Antoni. La sera si animerà dalle 19.30, con il tradizionale stand gastronomico, il dopocena animato con balli di gruppo. Domenica 25 la festa della Pgs con tornei e giochi fin dalla prima mattinata. Alle 16 la processione acquea di Maria Ausiliatrice. In serata happy hour e musica con la cover band di Ligabue "Libera uscita". (a.var.) CHIOGGIA C'è voluto un giorno per risolvere l'inghippo che si era creato di fronte al porto di Chioggia per l'incagliamento di una grossa chiatta su un banco di sabbia. La Ghepardo, un mezzo allibatore (che effettua il trasbordo di merci da una nave all'altra), martedì pomeriggio stava compiendo delle manovre per raggiungere il mercantile cui era destinato il carico di granaglie che portava a bordo. Ad un certo punto, per motivi che la capitaneria di porto sta ancora ricostruendo, la chiatta è uscita dal percorso del canale navigabile e di è arenata su un banco di sabbia. «Non c'è stato alcun vero problema per l'entrata o l'uscita dal porto», riferisce la guardia costiera, «anche se le navi che passavano in zona hanno dovuto prestare maggiore attenzione, perché il canale navigabile era, in parte, occupato». Un'occupazione di spazio che è durata fino al pomeriggio di ieri quando, con l'uso di quattro rimorchiatori e l'aiuto dell'alta marea, lo scafo è stato disincagliato. «Non sarebbe stato possibile effettuare prima il lavoro», precisano dalla guardia costiera, «perché con il buio della sera o con la marea in discesa lo scafo si era adagiato sulla lingua di sabbia e lo sforzo richiesto ai rimorchiatori sarebbe stato eccessivo. Quindi era stato deciso, fin da martedì, di attendere l'alta marea del pomeriggio successivo, che avrebbe facilitato il lavoro di disincagliamento. Così è stato e tutto si è svolto senza problemi». La chiatta, quindi, è stata posizionata sul margine del canale navigabile e sottoposta a controllo per assicurarsi che non si fossero prodotti danni a seguito dell'impatto con il banco di sabbia. L'uso di questi mezzi "intermedi" è una necessità per i porti fluvio-marittimi, come quello di Chioggia in cui le merci vengono scambiate tra le navi che percorrono l'Adriatico e il Mediterraneo, da una parte, e le chiatte che risalgono (o discendono) i fiumi (il Po e l'asta navigabile Fissero-Tartaro-Canalbianco) dall'altra, fino ad arrivare a Mantova o Cremona, nel cuore della pianura padana. Diego Degan