GIRO D'ITALIA»STASERA SI PARTE

di Maurizio Di Giangiacomo Si va in scena. La 97esima edizione del Giro d'Italia prende il via questa sera con la cronosquadre di Belfast: la partenza della prima formazione – la Colombia di Duarte – è fissata per le 18.50 ora italiana, l'arrivo dell'ultima – la Neri Sottoli del nostro Rabottini – è prevista per le 21. Anche per quest'oggi, nell'Ulster, sono previste temperature di poco superiori ai 10 gradi, vento e pioggia. Ingredienti che renderanno ancora più appetitoso l'antipasto nordirlandese di questa corsa rosa e, assieme alla tecnicità della seconda parte dei 21,7 km della Belfast-Belfast, potrebbero costituire un piatto indigesto per molti, ma non per i veri favoriti della tappa odierna, gli australiani della Orica Greenedge. Per i bookmakers di Iziplay non avranno rivali: i "canguri" sono infatti quotati a 1,45, contro il 5,00 della Bmc di Cadel Evans e il 7,00 della Movistar di Nairo Quintana, squadroni anche nelle prove contro il tempo. La Bmc – che vanta al via un ottimo cronoman come lo spagnolo Samuel Sanchez, oltre agli italiani Daniel Oss e Manuel Quinziato – ha vinto recentemente la "Ttt" del Giro del Trentino, ma in quell'occasione al via non c'erano gli espertissimi australiani della Orica. E se è vero che il ciclismo è potenza e tecnica ma anche passione ed emozione, è altrettanto vero che le prove contro il tempo sono quasi una scienza esatta. E che nella classifica mondiale dei migliori cronomen presenti al Giro d'Italia – capeggiata dal campione italiano Adriano Malori (Movistar) – nelle prime dieci posizioni ci sono ben cinque alfieri della squadra australiana: si tratta di Durbridge (secondo), Tuft (terzo), Hepburn (settimo), Lancaster (ottavo) e Meyer (nono); il quarto e il quinto sono i due Sky Siutsou e Cataldo, il sesto è il Movistar Castroviejo, il decimo Rigoberto Uran della Omega Pharma Quick Step. Ecco il perché della strepitosa quotazione della Orica Greenedge, che ha un capitano italiano, il campione nazionale Ivan Santaromita: la prima maglia rosa potrebbe essere lui, salvo scherzi da prete alla Puccio (ricordate la cronosquadre dell'anno scorso a Ischia, con il siciliano a precedere sul traguardo nientemeno che Sir Bradley Wiggins?) di qualche compagno di squadra. I bookmaker non hanno grossi dubbi nemmeno sul vincitore della corsa a tappe che si concluderà il 1° giugno a Trieste. Quelli di Iziplay danno a 1,85 il successo del colombiano Nairo Quintana (secondo, maglia a pois e maglia bianca al Tour 2013). Il suo avversario più temibile sarà, anche per gli allibratori, lo spagnolo della Katusha Joaquim Rodriguez, dato però a 3,60, ed è ancora più alta la quota di Cadel Evans, addirittura a 10,00. Il primo degli italiani è Domenico Pozzovivo (Ag2r La Mondiale), la cui vittoria verrebbe pagata a 20,00. Quote sostanzialmente identiche per la Snai, con Quintana a 2,00, Rodriguez a 4,00, Evans a 10,00 e Uran a 12,00. E anche qui poche, pochissime chance per gli italiani: il migliore è ancora il piccolo scalatore lucano Pozzovivo, dato a 20,00 anche da Snai. Da miracolo a Trieste le quote degli altri azzurri: Michele Scarponi (Astana, vincitore nel 2011, ma solo dopo l'esclusione di Alberto Contador) a 33, il suo giovane compagno di squadra sardo Fabio Aru a 40, addirittura a 75 Ivan Basso (Cannondale, che portò a casa le maglie rosa del 2006 e del 2010) e Franco Pelizotti (Androni Giocattoli Venezuela). Ma per fortuna il ciclismo è anche passione ed emozione: quindi, mai dire mai. @mauridigiangiac ©RIPRODUZIONE RISERVATA