«Bisogna fare l'autopsia sul corpo di mio fratello»

di Alessandro Abbadir wCAMPAGNA LUPIA «Le spiegazioni dell'ospedale di Padova non ci convincono. Abbiamo appena dato incarico ad un avvocato di fare chiarezza e abbiamo chiesto che sul corpo di mio fratello venga fatta l'autopsia per far luce sulle cause della sua morte». Sono le parole di Katia Favaro, sorella di Claudio l'uomo di 50 anni morto nell'ospedale patavino dopo essere stato ricoverato per un problema a un tendine della spalla. L'uomo che risiedeva in via Toti a Campagna Lupia era un operaio dell'azienda Mantovani. È stato ricoverato nella notte tra lunedì e martedì e poi è morto. Nessuno sa ancora per quale motivo. Claudio aveva qualche problema di salute ma era un gran lavoratore e ha sempre pensato a dare una mano alla famiglia in tutti i modi. «Oggi», dice Katia, «all'ospedale di Padova ci hanno riferito che mio fratello avrebbe detto ai medici qualche ora prima di morire, che sarebbe stato aggredito da delle persone, degli extracomunitari. Una versione che a mio parere ha dell'incredibile e che secondo me non tiene conto neanche, che mio fratello avrebbe potuto essere in quel momento in sato confusionale. Se mio fratello fosse stato aggredito, prima di andare in ospedale mi avrebbe avvertito. Si sarebbero visti dei lividi sul corpo, che invece non c'erano». A detta della famiglia serve però chiarezza e le rassicurazioni dell'ospedale proprio non bastano. «L'azienda sanitaria padovana», dice Katia, «deve farci capire con esattezza ciò che è successo, non chiudere il caso qui. Se loro non intendono procedere con una autopsia ne faremo fare una noi come famiglia. Proprio per questo ho dato incarico ad un legale e l'autopsia sarà fatta nei prossimi giorni». I funerali ovviamente non sono ancora stati autorizzati dalla magistratura, potranno esserlo solo nel momento in cui gli esami richiesti saranno svolti. Ieri in casa Favaro tante persone si sono recate a portare la loro solidarietà alla famiglia colpita da un lutto così grande. Anche il parroco del paese esprime la vicinanza della comunità cristiana in questa ora di grande sofferenza. «Tutta la comunità di Campagna Lupia», dice il parroco della chiesa di San Pietro, «esprime solidarietà e affetto ai famigliari per quello che è successo». Pure il sindaco in questi giorni si è attivato. «La situazione dei Favaro è complicata», dice Fabio Livieri, «Se avranno bisogno di assistenza psicologica siamo a disposizione». ©RIPRODUZIONE RISERVATA