Dal piano economico ai cantieri servono almeno 300 giorni
È entrata in vigore il primo gennaio la normativa sui nuovi stadi, compresa tra i commi 301 e 305 della legge di stabilità 2014 (la 147 del 27 dicembre del 2013) e che dà al Calcio Venezia la possibilità di presentare un progetto per la realizzazione dello stadio. Come spiega il testo della legge infatti «il soggetto che intende realizzare l'intervento presenta al Comune interessato uno studio di fattibilità, a valere quale progetto preliminare» e «corredato di un piano economico-finanziario e dell'accordo con una o più associazioni o società sportive utilizzatrici in via prevalente», che in questo caso sarebbe la squadra del Venezia. Il testo prevede anche che lo studio di fattibilità possa prevedere, oltre alla realizzazione dello stadio anche «altri tipi di intervento funzionali alla fruibilità dell'impianto e al raggiungimento del complessivo equilibrio economico-finanziario dell'iniziativa». Cosa succede dopo la presentazione del piano? Il Comune, dopo la convocazione di una conferenza dei servizi, ne valuta entro 90 giorni la pubblica utilità. In caso di risposta positiva il proponente presenta il progetto definitivo, per il quale il Comune e la Regione (perché nel caso di Tessera sarebbe necessaria una variante urbanistica) hanno 180 giorni di tempo per la conferenza decisoria. A questo punto il progetto viene messo a gara, aprendo anche ad altri soggetti la possibilità di partecipare. Ma con il vantaggio del soggetto proponente di poter esercitare il diritto di prelazione. Deve farlo, dice la legge, «entro quindici giorni dall'aggiudicazione definitiva e divenire aggiudicatario se dichiara di assumere la migliore offerta presentata». Un fatto che garantirebbe alla società di Korablin, qualora ci fosse davvero qualcun altro a rilevare lo stadio, la possibilità di non farsi sfilare di mano l'intervento. Si tratta di un iter che, al netto di ritardi e complicazioni, si conclude in circa trecento giorni dalla data di presentazione dello studio di fattibilità. Se la società, come ha detto, dovesse quindi presentarlo entro fine aprile, l'iter potrebbe concludersi nel febbraio del prossimo anno. Ma questa è solo la migliore delle ipotesi possibili. (f.fur.)