Landini (Fiom) in Aprilia «Fatta un'ottima intesa»

di Alessandro Ragazzo wNOALE Maurizio Landini fa tappa all'Aprilia di Noale e "battezza" il nuovo accordo siglato con l'azienda due settimane fa. Ieri mattina il segretario generale dei metalmeccanici della Fiom Cgil ha incontrato un centinaio di lavoratori della fabbrica motoristica, che sta vivendo un momento difficile per via del crollo del mercato italiano delle vendite. E gli piace l'intesa raggiunta a fine gennaio, anche con il lavoro della Fim Cisl. Non sono mancati i riferimenti al futuro governo e al lavoro che aspetta a Matteo Renzi, incaricato a formarlo. Landini è arrivato alle 10.30. Ha visto i lavoratori e i vertici della fabbrica. In passato ha condotto trattative con Piaggio, conosce bene il mercato delle due ruote. «Ne ho parlato con i delegati» rivela il numero uno di Fiom Cgil «e credo che l'intesa raggiunta sia importante. In questo modo, Piaggio si è presa degli impegni, garantirà gli investimenti per il futuro e mi pare che i lavoratori abbiano apprezzato». L'intesa azienda-sindacati ha fissato in 125 gli esuberi, 100 per Scorzè, 25 per Noale, con un incentivo all'esodo per un anno; se fra dodici mesi non si sarà raggiunto il numero, ci si confronterà ancora. Esentati i 65 lavoratori di Aprilia Racing. Nello stabilimento di Noale c'è il prosieguo del contratto di solidarietà per 300 operai, con una riduzione massima dell'orario di lavoro del 40 per cento. A Scorzè, spazio alla cassa integrazione ordinaria, non a zero ore, per 360 unità ma con un calo di orario giornaliero o settimanale. Piaggio investirà 15 milioni di euro, 8 milioni per la nuova moto Rsv4 con produzione nel primo trimestre del 2015, mentre gli altri 7 milioni saranno per la Superbike che dovrà condurre alla Moto Gp nel 2016. Da aprile, inizierà l'assemblaggio del nuovo Scarabeo da lanciare pure sul mercato europeo. «Fa piacere la visita di Landini» dice Adriano Pomiato di Fiom Cgil «perché significa che la situazione Aprilia è monitorata pure a livello nazionale». Una battuta di Landini va a Renzi, incaricato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a formare l'esecutivo. «Metta le imprese», spiega Landini, «nelle condizioni di poter investire sui prodotti, sulla tecnologia e si punti su chi difende l'occupazione e i posti di lavoro in Italia. Si incentivino i contratti di solidarietà». ©RIPRODUZIONE RISERVATA