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Il ricordo I compagni di Marghera salutano Spartaco nI compagni di Marghera salutano Spartaco Marangoni e rendono onore al combattente, al partigiano, all'uomo politico sempre schietto e leale. Abbiamo condiviso da comunisti una scelta di vita, quella meravigliosamente necessaria di lottare per un mondo migliore, quella di stare dalla parte dei più deboli, quella di lavorare con l'obiettivo dell'unità della Sinistra, orgogliosi della nostra storia , della nostra identità, dei nostri simboli. Caro Spartaco, ci mancherai, ci mancherà la tua forza, il tuo dinamismo, la tua capacità di analisi puntuale ed intelligente, che arricchiva sempre il nostro dibattito, che faceva riflettere. 1 compagni di Marghera, coni quali avevi un rapporto "speciale", hanno sempre riconosciuto nella tua persona un maestro, un uomo dotato di grandi qualità e valori, vissuti quotidianamente con rara coerenza, che rimarranno sempre ad insegnamento ed esempio per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerti. Addio compagno Spartaco Lilli Carnieletto Sez. "A, Gramsci" PdCI, Marghera MESTRE Riviera XX Settembre degrado inaccettabile n Leggo sul Vostro giornale del 11 Gennaio scorso che il Comune di Venezia si appresta a spendere più di 3 milioni di Euro per la riqualificazione del secondo tratto di Riviera XX Settembre e via Verdi, tutto questo mentre il primo tratto risulta in uno stato di degrado inaccettabile per il centro di Mestre. Chi percorrendo la "Unter den Linden" nostrana volesse raggiungere piazza Ferretto si trova la strada sbarrata da un muro di cassonetti maleodoranti, con buona pace del profumo dei tigli. Come se non bastasse, occorre attraversare questa barriera passando tra i cassonetti, camminando sui residui di rifiuti sparsi, poiché il passaggio pedonale esistente, in origine contrassegnato dalle strisce gialle e delimitato da spartitraffico in plastica, è praticamente scomparso ed è diventato un parcheggio per le auto, essendo scolorite le strisce e gli spartitraffico di plastica, mai riempiti di acqua, sono stati spostati e quindi definitivamente rimossi. Due segnalazione al Comune tramite IRIS (N. 17449 e 18164) dormono nei cassetti di IRIS e dei Lavori Pubblici della Municipalità ed i Vigili Urbani, chiamati sul posto, hanno dichiarato che in mancanza di segnaletica chiara non possono fare nulla. Per riqualificare questa zona bastano assai meno di 3 milioni di Euro, occorre solo un arredo urbano moderno che attragga al riutililizzo di questa zona da parte di cittadini e commercianti. Riaprire il Marzenego è un'opera costosa, ed inutile, toglie un'ampio spazio esistente per la passeggiata, i bar all'aperto e possibili attività occasionali (mercatini, mostre, ecc.). Detto ciò, vorrei porre questa semplice domanda ai cittadini della zona ed ai loro rappresentanti in Comune: "se vi chiedessero di buttare nel fiume 3 milioni di euro, voi li buttereste?" Luigi Tramontini Riviera XX Settembre, Mestre alluvione Fiumi di parole sul maltempo nIn questi giorni, e viste le previsioni si andrà avanti ancora, a tracimare non sono solo i corsi d'acqua ma pure le chiacchiere, una marea crescente ed incontrollabile che ci sta lentamente ma inesorabilmente sommergendo. Fa impressione scorrere i giornali e rivedere i tg o le dirette del 2010 o del 2011, solo per restare ad anni prossimi all'attuale: tutto uguale. Un'esondazione di dichiarazioni, propositi, diktat, assicurazioni che neanche il Mose riuscirebbe ad arginare. E pure le persone sono le stesse, che si giocano l'ennesima partita a a ping-pong sulle colpe. Il risultato? Lo stiamo vivendo di nuovo, con la casa allagata, gli animali annegati, le suppellettili da buttare, la rassegnazione e le lacrime per vite di sacrifici sommerse da una perturbazione seria ma certamente non un monsone, un tornado od uno tsunami, aggravata dalla pluridecennale incuria del territorio. Perché va detto: s'è fatto poco o nulla e quel poco è finito nel millantesimo convegno sul tema, come quello dei giorni scorsi in quel di Padova, dove il capo della Protezione civile Gabrielli ha pensato bene di imputare ai noi cittadini la colpa di quanto accade " per una mancanza di sensibilità su questi temi (!!)". Grazie! Oltre a noi saranno contentissimi i sindaci a cui vengono sistematicamente tranciate le risorse o i volontari costretti spesso ad autofinanziarsi. E pensare che già nel 1997 avevano intuito tutto i nostri Jalisse, vincendoci pure il Sanremo con "Fiumi di parole": "....sei un fiume di parole/dove anneghi anche me/che bravo che sei/ma questo liguaggio da talk-show cosa c'entra con noi.." e ci indicavano pure l'unica possibile via d'uscita : "...provo l'unico rimedio/che adotto da un po'/la mia testa chiude l'audio/ la storia la so...fiumi di parole tra noi, prima o poi ci portano via...". Profetici è dir poco ! Vittore Trabucco