Senza Titolo

I suoi libri sono entrati nell'immaginario di generazioni e generazioni di lettori, lasciando un'impronta indelebile. Per celebrare la sua nascita, avvenuta a Cuba il 15 ottobre 1923, e la ricchezza culturale che ha portato all'umanità, un fiume di appassionati provenienti da tutto il Veneto ha deciso di dedicargli l'intero pomeriggio di domenica, leggendo ad alta voce uno dei capolavori della letteratura: «Le città invisibili», venuto al mondo nel 1972. È infatti a Italo Calvino l'omaggio in programma domenica pomeriggio dalle 14.30 in poi, seguendo un percorso itinerante che partirà dal chioschetto delle Zattere per passare a San Trovaso e concludersi infine sulle gradinate della Chiesa della Salute. L'iniziativa, organizzata dalla giornalista veneziana Maristella Tagliaferro, in collaborazione con Cristina Maselli e gli architetti del Triveneto, vedrà la partecipazione di appassionati lettori che si sono già prenotati una delle 55 città descritte nel dialogo tra Marco Polo e Kublai Khan. L'omaggio a Calvino si sta già facendo sentire nell'etere con 41 mila cinguettii sul romanzo in questione che partono dal portale www.twitteratura.it dedicato in questo periodo al celebre scrittore. Grazie all'ashtag invisibili (#invisibili) chi vuole può inviare un messaggio sulla propria città invisibile e seguire in diretta la performance di sabato, valorizzata anche dal ministro alla cultura Massimo Bray che ha già mandato due tweet ricordando l'appuntamento. Al di là dell'etere, le città invisibili non potevano che prendere voce qui, a Venezia, dove tutto nasce e tutto torna, come allude Marco Polo quando Kublai gli chiede come mai non ne parli mai. «Ogni volta che descrivo una città dico qualcosa di Venezia», risponde con un sorriso. Come in un sogno che non ha mai inizio e mai fine, continua ancora oggi il viaggio di Marco Polo. Questa volta i suoi interlocutori saranno proprio i veneziani che potranno viaggiare nella città delle città: «Per distinguere la qualità delle altre – sottolinea Marco Polo – devo partire da una prima città che per me è implicita, Venezia». Info FB «Le città invisibili» e 3351051926 . Vera Mantengoli