Ubriaco scatena lite riportato in carcere

Scappa dagli arresti domiciliari, si ubriaca, litiga con i passanti, se la prende con i poliziotti e alla fine viene arrestato. È successo venerdì in viale San Marco. Protagonista un pregiudicato 40enne di origine campane. Manca una ventina di minuti alle 20 di venerdì quando iniziano ad arrivare numerose telefonate alla centrale della polizia. Chi chiama spiega che due uomini stanno litigando violentemente non lontano da un bar. Due volanti della Questura, inviate in viale San Marco, identificano i due protagonisti della lite. Si tratta di Luigi Astro, 40 anni, di origini campane ma residente in città e di un veneziano di 52 anni. Il 40enne, sotto l'evidente effetto dell'alcool, stava inveendo contro chiunque gli si parasse davanti, mentre poco prima, aveva scaraventato a terra lo scooter del 52enne, scatenando la lite, culminata anche con la minaccia, con un pezzo di plastica appuntito. Alla vista degli agenti delle volanti, il campano opponeva una tenace resistenza al controllo, tanto che è stato necessario condurlo in Questura a Santa Chiara. Qui si è scoperto che l'uomo, già protagonista di altri episodi movimentati, era ancora sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Quindi quando i poliziotti lo fermano a tutti gli effetti lui è un evaso. Alla fine viene arrestato per il reato di evasione e resistenza a pubblico ufficiale, mentre è stato denunciato per danneggiamento, minacce e sanzionato per ubriachezza. È stato infine condotto presso il carcere a Santa Maria Maggiore a disposizione dell'autorità giudiziaria.