PECCATO PER CHICCHI E GAVAZZI
Complimenti a Mark Cavendish. Ha dimostrato di essere il più forte e di meritare il successo in volata con un gesto atletico incredibile. Non era facile chiudere per due volte su altrettanti buchi. Però, al di là della sua vittoria, mi sarebbe piaciuto vedere all'opera anche Mattia Gavazzi e Francesco Chicchi che invece sono rimasti tagliati fuori da quella caduta a poco meno di due chilometri dalla fine. Gavazzi era in forma smagliante, aveva una pedalata fluida e una gamba tonica. Chicchi, da parte sua, era in cerca di riscatto e voleva cercarlo sulle strade del Giro. Avranno altre opportunità, intanto, però, una è se ne è andata. Peccato. Quanto a Elia Viviani capisco il gesto di stizza con quei pugni sul manubrio ma credo che abbia poco da rimproverarsi. Ha fatto e dato il massimo: contro Cavendish, in quel contesto, c'era ben poco da fare. E oggi la cronosquadre di Ischia. Pochi chilometri ma insidiosi. Attenzione alle cadute: le strade sono strette, con strappetti e discese. Mi rivolgo in particolare all'Astana di Vincenzo Nibali che per me è una delle favorite perché molto compatta intorno al suo capitano. Poi sullo stesso livello metto la Bmc di Cadel Evans e Taylor Phinney. Appena sotto il Team Sky di Bradley Wiggins. ©RIPRODUZIONE RISERVATA