Chiusura tra le polemiche per i parcheggi a 10 euro
Dieci euro per il parcheggio? «Una tariffa scandalosa». La strada che porta all'evento? «Uno schifo, sembra di essere in una casbah». Il Comune di Venezia? «Non ha mai fatto nulla per noi». Beh, tutto si può dire, tranne che gli operatori del Salone Nautico celino il proprio diffuso ed evidente malcontento nei confronti di Ca' Farsetti. Un malcontento manifestato chiaramente ieri da Marino Masiero, presidente della Slow Lagun, e da Giuliano Borella, presidente del distretto cantieristico, i quali, durante la conferenza stampa di chiusura, hanno detto senza mezzi termini che «a far venire i clienti e i visitatori qui c'è da vergognarsi». Non è tanto San Giuliano, il problema, anzi. Il parco è adatto per ospitare il Salone. Il problema è proprio il comportamento dell'amministrazione comunale, come spiegano chiaramente i due. Partiamo da Borella. «Come espositore – spiega il presidente del distretto cantieristico – mi sono vergognato. Per raggiungere l'ingresso bisogna percorrere una strada da terzo mondo. Poi si arriva in un campo di fango che dovrebbe essere il parcheggio. E, per la sosta, si chiedono 10 euro, più del biglietto di ingresso che Expo Venice, visti i tempi di crisi, ha addirittura abbassato rispetto agli anni passati. Il Comune di Venezia a parole ci è vicino, nei fatti assolutamente no». Marino Masiero rincara la dose. «Da 12 anni il segretario della Cna di Venezia, Renato Fabbro, si batte per avere in questo territorio una cittadella della nautica – polemizza – Ca' Farsetti non ha mai fatto nulla. È stato fatto un convegno sul slow tourism e l'unica amministrazione che non si è presentata è quella veneziana». Le considerazioni degli operatori trovano una sponda concreta nel presidente in Massimo Venturini. «Parlerò di tutto questo all'assessore Paruzzolo – risponde duro (nei confronti del Comune) il presidente della Municipalità di Mestre centro – Io ero contrarissimo ai 10 euro di parcheggio, bisogna essere ciechi per non rendersi conto che di questi tempi una tariffa del genere è proprio inopportuno. Nonostante tutto, però, le presenze al Salone Nautico non sono mancate. 30mila visitatori circa, contro i 26mila dello scorso anno. Però è diminuita in modo consistente la presenza di aziende del territorio. Gianluca Codognato