Senza Titolo
Continuano gli appuntamenti culturali nell'ambito del giorno della Memoria. Oggi (giovedì 31) alle 17.30 al centro culturale Candiani di Mestre si terrà lo spettacolo "In memoriam Etty Hillesum – Diario 1941-43 – Abbiamo lasciato il campo cantando" con Paola Bruna, Lidia Fiorenzano Silvia Pasqualato, Cristina Simioni e Raffaella Terrin della compagnia teatrale "Studio Insieme". L'appuntamento è organizzato dal Candiani in collaborazione con il coordinamento cittadino per il giorno della Memoria. Sarà un modo per riscoprire la figura dell'intellettuale ebrea olandese Etty Hillesum, deportata insieme alla sua famiglia nel campo di sterminio di Auschwitz il 7 settembre 1943, dove morì quasi tre mesi dopo all'età di 29 anni. Famoso è il "Diario" della Hillesum scritto tra il 1941 ed il 1943, ma pubblicato solo nel 1980. La trama dello spettacolo parte da una cartolina postale datata proprio 7 settembre 1943 che fu trovata da alcuni contadini lungo la linea ferroviaria che portava ad Auschwitz, ultima tappa del tragico itinerario degli ebrei olandesi verso i campi di sterminio. La cartolina fu spedita da coloro che la trovarono alla destinataria, che era la più cara amica della Hillesum. L'intellettuale era riuscita a far cadere la cartolina dal treno della morte nell'estremo tentativo di testimoniare la fine imminente che si prospettava per lei, la sua famiglia e tutte le creature stipate nel convoglio. La scrittrice morirà nel campo di sterminio in cui riuscì a rimanere sino all'ultimo innamorata della vita e dell'amore, senza mai perdere la fiducia nel prossimo nonostante l'orrore di cui fu vittima insieme alla sua gente. Come sostiene J.A. Gaarlandt , curatore del "Diario", la Hillesum con i suoi scritti testimoniò la sua liberazione individuale nel contesto del dramma dello sterminio nazista del popolo ebraico. Dalle sue parole infatti traspare il passaggio da uno stato di profonda prostazione ad una nuova coscienza tesa alla valorizzazione delle piccole gioie della vita nonostante gli orrori del campo di sterminio. Si tratta di un percorso interiore che la Hillesum riuscì a realizzare, grazie anche alla sua grande fede religiosa. A questo proposito, scrisse: «Bene, accetto questa nuova certezza: vogliono il nostro totale annientamento. Ora lo so. Non darò fastidio con le mie paure, non sarò amareggiata se gli altri non capiranno cos'è in gioco per noi ebrei. Continuo a lavorare e a vivere con la stessa convinzione e trovo la vita ugualmente ricca di significato». I biglietti (5 euro) sono in vendita presso la biglietteria del Candiani e online (www.biglietto.it), diritti di prevendita: 1 euro. Michele Bugliari ©RIPRODUZIONE RISERVATA