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Grande festa ieri mattina al Teatro Junghans della Giudecca, sede dell' l'Accademia Teatrale Veneta, per la consegna ai neodiplomati attori che hanno terminato il percorso formativo lo scorso luglio dei primi attestati di qualifica professionale per attore rilasciati dalla Regione del Veneto e riconosciuti dalla Comunità Europea agli allievi dell'Accademia teatrale veneta, divenuta organismo di formazione accreditato dalla Regione un anno fa. L'assessora alle Attività Culturali del Comune di Venezia Tiziana Agostini e il funzionario della Regione Fabio Menin hanno consegnato gli attestati a Paolo Bisetto Trevisin, Mina Carfora, Viviana Ceppa, Cristina Da Ponte, Sara Galiza, Marta Marchi, Emanuele Palone, Nicolò Polesello, Marta Riservato, Clara Setti, Giorgio Squilloni. Ma i motivi di soddisfazione sono anche altri: in poco più di cinque anni di vita l'Accademia Teatrale Veneta non solo ha ben 45 allievi (18 il primo anno) distribuiti in 3 classi ma ha anche avviato importanti partnership sia nel territorio veneziano che con prestigiose istituzioni che operano nel campo della formazione teatrale in Italia e in Europa. Renato Gatto, direttore didattico dei corsi, ha ricordato la collaborazione con la Facoltà di Design e Arti dello Iuav (gli allievi dell'Accademia sono gli interpreti dei saggi di regia e scenografia degli studenti dell'ateneo ) e sottolineato come l'avvio di due progetti, uno con il Teatro La Fenice (le "mise en espace" di "Mettiamoci all'opera"), l'altro con il Teatro Stabile del Veneto, abbiano lo scopo di sostenere i neo attori nell'inserimento nel mondo del lavoro.Gli allievi del terzo anno saranno impegnati in ben tre allestimenti: il primo va in scena a metà dicembre ed è l'"Orlando furioso", un progetto in cui saranno guidati da Paola Bigatto, docente alla scuola del Piccolo Teatro e Paolo Grassi di Milano, e Michele Casarin; il secondo sarà "L'istruttoria " di Weiss sotto la direzione di Daniele Salvo, docente all'Accademia d'arte drammatica Silvio d'Amico di Roma, e Alessio Nardin; il terzo riguarderà la drammaturgia contemporanea e sarà realizzato in collaborazione con la Paolo Grassi di Milano: porterà all'allestimento, sotto la guida di Adriano Iurissevich, di un testo di Josè Sanchis Sinisterra. Giuseppe Barbanti