Questa musica senza barriere che punta al cuore e lo fa suo
Joan Baez, la musa del folk e dei diritti civili, non poteva rappresentare apertura migliore per l'Hydrogen Festival al via domani. Le solide basi della storia, per guidare il futuro della musica. Quello immaginato dalla "Madonna a piedi nudi" è certamente un futuro migliore. Joan Baez ha dichiarato di voler cantare per il clima, per salvare il pianeta, e, coerentemente con il credo di una vita, il suo concerto sarà anche accessibile ad un prezzo "politico". Venti euro per un posto a sedere che di solito ne costa almeno il doppio. «Oggi voglio solo salire sul palco e cantare, già questo è un messaggio importante» ha spiegato Joan Baez alla vigilia di questa data unica. «Amo l'Italia e penso che l'italiano sia la lingua più bella del mondo» ha aggiunto. Chissà se nella scaletta di domani ci sarà spazio per le sue celebri versioni in italiano di "C'era un ragazzo" o della "Canzone di Marinella". A rendere ancora più stretto il rapporto con il nostro Paese ci sarà sicuramente la consegna da parte dell'amministrazione comunale di Piazzola Sul Brenta di una medaglia d'oro. Ad accogliere Joan Baez e i suoi canti di pace, oltre ai fan, domani ci saranno anche numerose associazioni di volontariato. Il concerto inizia alle 21.45. (m. mar.) di Matteo Marcon wPADOVA Che si tratti della sua dichiarata omosessualità oppure di quei 111 chili di peso raggiunti prima di scalare le classifiche, Tiziano Ferro non ha mai fatto mistero delle proprie emozioni e delle vicende personali. Con questo spirito il cantautore romano sarà domenica sul palco dell'Hydrogen Festival di Piazzola sul Brenta: "senza veli" come solo i veri artisti sanno fare. «È un'irrefrenabile urgenza comunicativa» spiega Tiziano Ferro «All'inizio della mia carriera forse sono stato anche incosciente. Maturando diventa naturale mettere delle barriere tra sè e gli altri». Ma di barriere Tiziano Ferro ne ha messe sempre poche e forse questo è anche il segreto del successo. Il suo ultimo disco "L'amore è una cosa semplice", uscito l'anno scorso, è già quattro volte disco di Platino e le 23 date del suo tour indoor nei palazzetti sono state quasi sempre sold-out. La ricetta di tutto questo pare sia davvero "una cosa semplice". «Non è importante a quante persone comunichi chi sei e cosa fai. È una scelta quotidiana, una questione di trasparenza nei confronti del mondo. Io ho fatto una scelta che va d'accordo con la mia personalità e il mio carattere. Chissà, se avessi avuto più pelo sullo stomaco forse sarei riuscito a schermarmi di più». Di certo alle migliaia di fan che hanno affollato le sue numerose tappe a Nordest va bene così. «È stata una stagione particolarmente importante, non mi era mai capitato di fare tre volte l'Arena di Verona, un luogo che considero come vero punto di riferimento per la musica in Italia. Anche quest'estate sono molto impaziente di esibirmi a Piazzola tra i grandi nomi internazionali». Qual è il valore aggiunto dei suoi concerti? «Mi sono sempre messo a disposizione con dialogo e apertura nei confronti delle persone e penso che dopo dieci anni di rapporto profondo, questa attitudine si percepisca». Gli stimoli continueranno ad arrivare anche dopo questo enorme successo? «Nel momento in cui ottieni dei risultati, la cosa più naturale è voler fare meglio e di più. Non ho mai vissuto questo mestiere come qualcosa di pressante, forse quando non sarà più divertente e stimolante smetterò». Perché per cinque anni ha scelto di vivere a Londra? «Volevo tornare a stare con me stesso, cercare spazi anche fisici per fare quello che volevo e muovermi giorno per giorno. Ho scelto il paese in cui c'è più varietà e più musica. Grazie a quell'atmosfera di condivisione davvero altissima, in quel periodo ho scritto più canzoni che in tutti gli altri 25 della mia vita». Cosa c'è oggi nel suo ipod? «Consiglio a tutti il nuovo disco di Usher e il rock dei Black Keys». Un po' di black e di sano groove sono anche gli ingredienti che rendono speciali i brani di Tiziano Ferro, un nome italiano che non sfigura affatto tra le stelle internazionali del festival. Il concerto inizia alle 21.45. Biglietti da 39 a 69 euro. ©RIPRODUZIONE RISERVATA