Alle urne 11 Comuni, 56 candidati sindaci

di Massimo Scattolin wMESTRE Sono 145.503 (74.313 femmine e 71.190 maschi) gli elettori residenti a Campagna Lupia, Caorle, Jesolo, Marcon, Mira, Mirano, Musile, Noventa, Pramaggiore, Salzano e Santa Maria di Sala chiamati alle urne domenica 6 e lunedì 7 maggio per scegliere il loro sindaco. Otto su undici conosceranno subito il nome del primo cittadino. I residenti nei tre Comuni principali (Mira, Mirano e Jesolo), a meno di clamorose sorprese, dovranno ripresentarsi al voto il 20 e 21 maggio per scegliere uno tra i due candidati al ballottaggio. La carica dei candidati. Sono ben 56 i candidati alla poltrona di primo cittadino. Il record (8 candidati, compreso il sindaco uscente) spetta a Mira, terzo Comune della provincia, il più popoloso tra quelli chiamati alle urne in questa tornata elettorale. Candidati che sgomitano anche negli altri due Comuni più importanti, Mirano e Jesolo (7 in entrambi i Comuni). Addirittura 78 le liste che partecipano alla competizione elettorale. Gli italiani saranno anche stanchi della politica, ma a volte non sembra. Le sfide. Carpinetti (sindaco uscente)-D'Anna a Mira; Pavanello-Balleello a Mirano; Zoggia-Carli-Martin a Jesolo. Sono questi, stando ai sondaggi, i candidati con le maggiori chance di finire al ballottaggio. Sfide elettrizzanti. A Mira Carpinetti (Pd) si ritrova come avversario Paolino D'Anna, suo ex assessore, nel frattempo passato al Pdl. A Mirano si profila uno "scontro in rosa" tra Pavanello (centrosinistra) e Balleello (centrodestra). Un mese infuocato, dopo le scintille di cui abbiamo già dato conto nelle scorse settimane, si preannuncia a Jesolo. Difficile che la partita si decida già al primo turno. Complimenti al candidato che, eventualmente, ci riuscisse. Turno unico. Nei Comuni sotto i 15mila abitanti, invece, tutto può succedere: basta un voto in più rispetto all'avversario per diventare sindaco. In cinque (Forcolin a Musile, Nardese a Noventa, Bertoldo a Santa Maria di Sala, Livieri a Campagna Lupia e Quaresimin a Salzano) tentano di difendere la poltrona. Negli altri Comuni, invece, sarà comunque eletto un nuovo sindaco. A Mirano il commissario Antonino Gulletta tornerà volentieri in Prefettura; a Jesolo e Caorle Calzavara e Sarto, non più rieleggibili, si preparano a cedere il testimone. E così Marcon e Pramaggiore attendono di sapere chi prenderà il posto di Tomasi e Visentin. Donne. Altro che "quote rosa". Le candidate sono più agguerrite e determinate che mai. E non solo in posizioni di rappresentanza, come consigliere, ma nella più prestigiosa posizione di candidate a sindaco. A Mirano, dove ci sono 4 candidate donna su 7, il dopo-Cappelletto e il periodo post-commissario sarà quasi certamente in rosa: per la città potrebbe essere una "prima" assoluta. A Noventa sono due donne (Giorgia Andreuzza e Bruna Borin) a contendere la poltrona ad Alessandro Nardese. Il caso più clamoroso è comunque la lista "Donna" a Jesolo: 16 amazzoni, tutte con Renato Martin. Partiti e civiche. Le amministrative 2012 saranno il primo banco di prova per il centrodestra dopo il divorzio tra Lega e Pdl. Da sempre le comunali sono il territorio privilegiato da liste civiche (spesso partiti "mascherati") e movimenti. I grillini sono presenti in tutti i Comuni principali; gli autonomisti di Veneto Stato, finiti al centro delle polemiche proprio negli ultimi giorni, tentano di muovere i primi passi. E poi ci sono le liste cosiddette dei comitati: persone che condividono, in genere, le stesse idee in tema di difesa ambientale, resistenza ai "poteri forti" e alle opere che questi vorrebbero imporre ai cittadini con l'avallo dei "politici di professione". Sarà una competizione aspra, dura. L'auspicio di tutti è che prevalga comunque la correttezza e il rispetto reciproco. ©RIPRODUZIONE RISERVATA