Teatro e lavori, tutto fermo al palo

BR b MIRANO./b bGiorni di silenzioso trapasso in municipio. Uffici vuoti, corridoi deserti, rimane al lavoro solo il sub commissario Antonino Gulletta e il direttore generale Filippo Martellini, che nonostante il commissariamento rimarrà al suo posto almeno fino al 27 luglio.BR /b Giorno in cui è attesa la decisione del tribunale amministrativo regionale (Tar) sul ricorso fatto dall'ex sindaco Roberto Cappelletto contro lo scioglimento di Consiglio comunale e giunta. Il dibattito in città è ora tutto sulle questioni politiche rimaste aperte.BR b Mariutto./b Roberto Cappelletto è caduto proprio nei mesi in cui si attendevano da lui le indicazioni sulle nuove nomine del Consiglio di amministrazione dell'ente, in scadenza di mandato. Ora a decidere dovrà essere il commissario, che ha i poteri per nominare i vertici dell'ente, ma probabilmente sceglierà di non farlo. Due le strade possibili: una proroga di qualche mese dell'attuale Cda presieduto da Gilberto Bellò per lasciare l'incombenza di nuove nomine al prossimo sindaco, oppure l'avvio di consultazioni coi gruppi politici per individuare entro poche settimane i nomi giusti e condivisi per amministrare al meglio l'ente.BR b Teatro./b E' l'altro tema scottante dell'estate, dopo le dimissioni del Cda della Miranoteatro Srl e le ultime polemiche che hanno contrapposto Cappelletto al direttore artistico Mario Esposito, in odore di partenza. Senza più sindaco a dover decidere le sorti della società, ogni decisione sembra ora azzerata. Nei prossimi giorni i consiglieri dimissionari dovrebbero incontrare i commissari prefettizi e anche Esposito (impegnato come direttore artistico in un locale anche a Mestre) dirà cosa intende fare. Per ora però non c'è ancora traccia della prossima stagione teatrale, quando tutti gli altri teatri hanno già un cartello definito. A settembre il sipario rischia perciò di restare chiuso.BR b Lavori./b E' il grande nodo attorno cui centrodestra e centrosinistra si scambiano accuse di golpe e inefficienza. Per l'ex maggioranza sono a rischio i 19 milioni di euro per le opere di compensazione del Passante. Il centrosinistra ricorda invece che in due anni e mezzo la giunta non è riuscita a portare a casa che le briciole. Gulletta spiega che la struttura commissariale è perfettamente in grado di recuperare i fondi dalla Regione a beneficio della città. Al palo anche il progetto della bretella Parauro-Battisti, ma per residenti e centrosinistra questo è solo un bene. Tutto da decifrare invece il destino del nuovo Pat, stroncato in pieno iter di adozione.BR P align=rightfont size=1© RIPRODUZIONE RISERVATA/font/P

Filippo De Gaspari