San Stino e Caorle vogliono il trenino per il mare

SAN STINO.Metà treno metà tram. Un po' ingombrante un po' rampante. Una nuova linea ferrotranviaria potrebbe attraversare nei prossimi anni le campagne di San Stino e Ottava Presa per raggiungere la spiaggia di Caorle. L'idea inusitata, lanciata tre anni fa dal sindaco Luigino Moro, ora è contenuta in un documento di Giunta comunale che annuncia l'opportunità di studiare, assieme ad altri enti tra cui la Regione, il collegamento di Caorle alla stazione ferroviaria di San Stino. Un'ipotesi che permetterebbe al turista di Torino, di Milano o di Genova di arrivare in treno e di raggiungere comodamente la spiaggia. Più precisamente tale collegamento potrà consentire, mediante una linea ferroviaria leggera a monorotaia l'allacciamento tra i due comuni attraverso una linea che si svilupperà su sede autonoma, costeggiando la strada provinciale 59 della linea ferroviaria Trieste-Venezia con il futuro parcheggio scambiatore, la cui ubicazione è prevista all'entrata di Caorle. L'idea è brillante per la riduzione degli inquinanti dell'aria, gli interventi invece per la sua realizzazione sono ancora molto oscuri. La rotaia infatti sulla quale dovrebbe correre il trenino per il mare richiede la realizzazione di una corsia che parte da viale Trieste prosegue per via Caorle fino ad approdare alle rive del mare. Un percorso che costringe a rivoluzionare l'attuale viabilità peraltro molto sconnessa e disagiata e il panorama agricolo circostante che verrebbe inevitabilmente scisso dalla corsia di percorrenza e dalle eventuali distanze di sicurezza. Il trenino consentirebbe di percorre da San Stino 30 chilometri in mezzo alla campagna evitando cosi a pendolari e turisti la preoccupazione di trovare parcheggio. Sulla proposta che dovrà essere discussa con Regione, Provincia e Trenitalia, anche l'amministrazione di Caorle è favorevole. Si tratta sicuramente di un'opportunità che potrebbe nuovi turisti.

(Marta Camerotto)