Cento multe alle barche in spiaggia

VENEZIA. Mare, spiagge, canali marittimi e anche il lago. Nell'operazione «Mare sicuro» la Guardia Costiera del Veneto ha una delle competenze territoriali più articolate d'Italia. «Dalle navi alle barche da diporto, dall'inquinamento ambientale alla vigilanza sulla pesca, abbiamo una attenzione a 360 gradi su tutto quello che va per mare» spiega il comandante Massimo Maiolo.
«Non solo su quello che va per mare, anche nei canali marittimi della laguna e nel trafficatissimo lago di Garda», aggiunge Maiolo, capo servizio delle operazioni della direzione marittima di Venezia. «Da giugno ad oggi, lungo la costa della provincia di Venezia, abbiamo elevato oltre un centinaio di sanzioni, gran parte delle quali relative al mancato rispetto delle ordinanze balneari che vietano alle barche da diporto di avvicinarsi alle spiagge. Molte anche le sanzioni comminate per mancata revisione delle dotazioni di bordo», puntualizza Maiolo. Una speciale attenzione c'è poi sui canali marittimi, in quello della Giudecca in particolare dove è tornato in funzione Hydra, il sistema che monitora la velocità dei natanti con un efficiente sistema di videocamere. «Per alcuni problemi tecnici il controllo era stato sospeso. Ma attenzione perché da giugno è attivo e i mezzi che violeranno i limiti di velocità saranno fotografati e sanzionati». Motoscafisti e diportisti veneziani avvisati quindi, nella speranza che questi controlli riducano la piaga del moto ondoso. Ecco qualche numero sui controlli eseguiti dalla Guardia Costiera in questo inizio d'estate lungo il litorale che va da Caorle a Chioggia: 217 controlli su barche da pesca; 1029 su diportisti; 112 su unità da lavoro; 574 su problemi ambientali; 875 su aree demaniali. 14 invece gli interventi di soccorso su unità da diporto, con 53 persone assistite. 3 infine i decessi causati dalla balneazione. La Guardia Costiera è stata istituita 145 anni fa, una ricorrenza che la sezione veneziana festeggerà nel mese di settembre con lo spostamento della sede all'interno del rinnovato magazzino 15 a Santa Marta. Un trasferimento che consentirà di accorpare gli uffici, oggi presso la sede delle Zattere, con gli alloggi del personale, 50 militari attualmente ospitati all'Arsenale. Nella nuova sede troverà posto anche il nuovo sistema «Vessel Traffic Management and Information System», un sistema che controllerà ogni minimo spostamento delle navi in arrivo o partenza da Venezia. Una strumentazione, che inizierà ad operare entro il 2010, destinata a favorire l'intervento della Guardia Costiera in caso di incidenti o in presenza di situazioni pericolose, come la ricerca ed il soccorso, e anche di fornire ausilio nella prevenzione di inquinamenti causati da navi.

(Sebastiano Giorgi) /