I soldi del park per le perdite del teatro
MIRANO. Parcheggi a pagamento per ripianare le perdite del teatro. Succede a Mirano, dove il Comune ha deciso di affidare la gestione degli stalli blu in centro storico alla società Miranoteatro Srl. Il motivo? «Difficoltà organizzative in capo al Comune, già onerato da troppi compiti» si legge nella delibera, ma anche vantaggi economici evidenti a sostegno delle attività culturali del nuovo teatro, che potrà utilizzare i proventi delle soste a pagamento per il proprio bilancio.
Un «aiutino» al Teatro di Mirano insomma. Per gli utenti che utilizzano i parcheggi blu cambierà poco o nulla: le tariffe infatti rimangono quelle di sempre e potranno essere ritoccate soltanto previo assenso del Comune. A cambiare sarà invece la destinazione degli incassi: i guadagni andranno infatti a rimpinguare le casse della Miranoteatro, che li potrà utilizzare per ripianare i debiti derivanti dalla gestione del nuovo polo culturale miranese.
Insomma, dopo due anni di parcheggi a pagamento a Mirano, la giunta pare aver deciso di lasciare il servizio in mano ad una società, seppur interamente partecipata dal Comune. La Miranoteatro avrà il compito di gestire i tre parcometri installati in centro storico, effettuare gli abbonamenti annuali e vendere i biglietti ai rivenditori autorizzati. Al Comune, che in cambio ottiene anche 10 posti auto riservati ai mezzi comunali nel parcheggio sotterraneo del teatro, rimarrà il compito di ripassare di tanto in tanto le linee blu in piazza e nel parcheggio dell'ospedale ed accertare, sanzionandole, eventuali violazioni alle soste. Anche quest'ultimo servizio tuttavia, potrebbe in futuro passare in affidamento alla Miranoteatro. Da quest'anno insomma, chi deciderà di parcheggiare la propria auto sugli stalli blu in piazza per un'ora, contribuirà anche a rimpolpare i bilanci del teatro per 60 centesimi. Di per sé l'operazione non fa una piega, anche perché la convenzione stipulata di recente tra Comune e Miranoteatro prevede che possano essere affidati alla società anche servizi comunali non strettamente connessi alle attività culturali. Del resto nella delibera di affidamento, la giunta non fa mistero delle sue intenzioni: «La Miranoteatro - si legge agli atti - proprio perché società, può dotarsi di una struttura snella e flessibile più idonea a gestire un servizio di questo tipo», ma poi specifica: «L'affidamento può ben servire a finanziare anche le attività culturali proprie della società, liberando il Comune dell'onere di ripianare le perdite che la gestione di eventi culturali necessariamente comporta».