Evitato il Chelsea, sorridono Milan e Roma
MONTECARLO.E' andata di lusso al Milan, molto bene anche alla Roma, un pò meno fortunata è stata l'Inter. Il sorteggio dei gironi di Champions a Montecarlo per le squadre italiane può essere riassunto così: evitato il pericolo Chelsea per le due milanesi, teste di serie, la nuova squadra di Shevchenko incrocia di nuovo il Barcellona, campione uscente.
I rossoneri, dopo aver superato la Stella Rossa in quel preliminare a cui li ha costretti Calciopoli, troveranno Lilla, Aek Atene ed Anderlecht, ovvero tre squadre che non possono minimamente impensierirli. Soddisfatto può dirsi anche Luciano Spalletti: la sua Roma deve ancora completare l'organico ma può superare il girone che comprende Valencia, Olimpiakos Pireo e Shakthar, ovvero proprio la squadra da cui i dirigenti di Trigoria volevano acquistare uno tra Matuzalem e Tymoschuk. Invece i due sono rimasti ed ora la Roma la vedranno da avversari.
L'Inter ha trovato quel Bayern Monaco che questa Champions punta a vincerla, e poi lo Sporting Lisbona, con cui ha appena giocato in amichevole (per Figo sarà una sfida dal sapore sentimentale con la sua ex squadra, dove ha lasciato il cuore) e lo Spartak Mosca che ha molti soldi e nei preliminari si è potuto giovare del rendimento del brasiliano Mozart, ex Reggina. Nel Lilla ci sono tre africani doc, il portiere del Senegal Tony Sylva, protagonista ai Mondiali 2002, e gli attaccanti Djamba (congolese) e Keita (ivoriano), giocatori che non chiedono di meglio che mettersi in evidenza contro una grande squadra italiana come il Milan. L'Aek Atene è allenata dallo spagnolo Serra Ferrer, ex Barcellona, alla prima esperienza al di fuori del suo paese, e ha tra le sue file due italiani, il portiere Sorrentino (che però ha problemi ad una spalla e dovrà stare fuori un mese) e l'ex difensore di Inter e Reggina Cirillo.
L'Anderlecht: la nuova stella dei biancomalva si chiama Siani, ha 20 anni e viene del Camerun; in attacco c'è una vecchia conoscenza, il nazionale belga Mbo Mpenza, nazionale belga. La Roma dovrà guardarsi dall'attacco-super del Valencia, con David Villa, Morientes, Tavano e forse Kluivert se farà pace con la dirigenza e con il tecnico Quique Flores. Il ds è l'ex giallorosso Amedeo Carboni, che ha appena smesso di giocare, e sta discutendo con il Torino la possibile cessione di Stefano Fiore. Nell'Olympiakos brilla invece la stella di Rivaldo, che la settimana scorsa ha segnato una doppietta allo Xanthi. Nello Shakthar di Mircea Lucescu, che nel preliminare ha eliminato il Legia Varsavia, ci sono dirigenti pronti a spendere molti soldi per continuare a rafforzare la squadra e quattro brasiliani che potrebbero creare qualche grattacapo alla Roma: Matuzalem, Brandao, Elano Blumer e Fernandinho, più un altro, Leonardo, che finisce spesso in panchina.
La presenza del Bayern nel suo gruppo costringerà l'Inter ad avventurarsi nel futuristico stadio-astronave della città bavarese, l'incredibile Allianz Arena, teatro delle imprese della squadra che da due anni vince campionato e Coppa di Germania. Il tecnico Felix Magath ha perso Ballack e Zè Roberto, rischia di veder partire anche Hargreaves e nel frattempo cerca di consolarsi con Podolski, ancora in fase di rodaggio. Lucio e Makaay assicurano invece il solito buon rendimento costante.
Nello Spartak Mosca due sudamericani di ottima caratura come l'attaccante argentino Cavenaghi ed il centrocampista brasiliano Mozart, ancora rimpianto a Reggio Calabria. Dalla Reggina arriva anche il difensore ceko Jiranek, mentre molto apprezzati dai tifosi e da coach Fedotov sono anche Pavlyuchenko e Covalciuc. Ancora oggetto misterioso l'olandese Quincy Owusu-Abeyie, grande protagonista a livello giovanile con la sua nazionale.
Nello Sporting che tra poco ritroverà l'Inter c'è un altro ex della Reggina, Paredes, e la colonia brasiliana dei vari Liedson, Anderson Polga e Deivid (che in Europa ha già fallito nel Bordeaux). Il nuovo idolo dei tifosi, in attesa che ritorni quello vecchio (il sogno è di riportare Figo all'Alvalade), si chiama Joao Mutinho e non ha ancora compiuto 20 anni e sta per festeggiare la 50/a partita con la maglia della prima squadra.
Quanto agli altri gironi, il più combattuto sarà il G, con quattro squadre tutte in grado di superare il turno (Arsenal, Porto, Amburgo e Cska Mosca).
Nell'A ci sarà l'ennesima sfida tra Barcellona e Chelsea, con il Werder Brema a fare da terzo incomodo. Tutto facile nell'E per Real Madrid e Lione, e da non perdere il doppio confronto tra Manchester United e Celtic nell'F: tirerà quell'aria di calcio britannico che dà sempre i brividi.
Supercoppa.Stasera (ore 20.40) super Coppa europea tra il Barcellona di Ronaldinho (nella foto) e Siviglia. In campo anche gli italiani Zambrotta e Maresca. Dirige un altro italiano, Farina.