L'Interporto di Venezia prepara il futuro
VENEZIA. «Oltre 50 milioni di euro di nuovi investimenti rappresentano la certezza del cambiamento nell'offerta logistica che l'Interporto di Venezia può offrire all'industria nazionale e internazionale, rafforzando nel contempo il suo ruolo di generatore di traffici e offrendo concrete opportunità per l'insediamento di nuove attività produttive e di servizi». Il consigliere delegato di Interporto Venezia Spa, Eugenio De Vecchi, anticipa i contenuti della cerimonia che si svolgerà sabato a Porto Marghera.
Si tratta dell'apertura dei cantieri per la realizzazione nelle aree interportuali di un progetto che prevede 100 mila metri cubi di celle frigorifere, un magazzino per la logistica di 16 mila metri quadri, un nuovo silo da 100 mila tonnellate per prodotti alla rinfusa, ulteriori 2.000 metri lineari di binari, oltre a due nuove potenti gru da 100 tonnellate per la movimentazione verticale e all'albergo per i lavoratori pendolari,
Sono più di 600 tra amministratori pubblici, imprenditori e lavoratori, gli invitati alla cerimonia che aprirà un nuovo capitolo nello sviluppo dell'intermodalità del Nordest. Saranno presenti, tra gli altri, il governatore veneto Giancarlo Galan, il sottosegretario ai Trasporti Paolo Mammola, il presidente della Commissione trasporti del Senato Luigi Grillo e il sindaco di Venezia Paolo Costa.
«Sapere che, in un momento tanto difficile soprattutto per i più giovani, questo ampliamento strutturale significherà la creazione di oltre 150 posti di lavoro, è un fatto che mi riempie di gioia», commenta il presidente della Provincia di Venezia, Davide Zoggia, ribadendo che «un'operazione importante come quella che sta conducendo l'Interporto di Venezia credo si possa inserire con determinazione all'interno di quelle politiche di sviluppo sostenibile tanto fondamentali per Venezia e per tutto il territorio».
La Camera di commercio di Venezia partecipa al pacchetto azionario dell'Interporto per dare un contributo e fare da volano alla infrastrutturazione del territorio veneziano, spiega Massimo Albonetti presidente dell'Ente: «La posizione dell'Interporto di Venezia è strategica, si tratta dell'unica realtà dove è rappresentata tutta la filiera logistica dal mare al ferro, dalla gomma ai "cieli", data la vicinanza dell'aeroporto Marco Polo. Anche per questa ragione, ora che gli interventi di infrastrutturazione si stanno concretizzando, è fondamentale realizzare quei collegamenti che permettano di sviluppare appieno questa iniziativa. L'Interporto di Venezia, con la connessione con il retroterra, in particolare con l'area di Padova e quella di Treviso, potrà svolgere nel prossimo futuro un ruolo ancora più pregnante».
Gli fa eco Renzo Sartori, presidente dei Magazzini Generali di Padova cui verrà affidata la gestione del nuovo capannone per la logistica: «Quest'opera rappresenta un esempio di come si possano costruire progetti determinanti per il futuro economico del veneto, attraverso alleanze che sappiano mettere insieme le risorse specifiche di ciascuna realtà geografica con le competenze e il know how dei vari soggetti che operano nella logistica e nel terziario».
Da parte sua il presidente dell'Autorità portuale di Venezia Giancarlo Zacchello punta l'accento sul fatto che «porto, interporto e aeroporto rappresentano, insieme, i cardini per rilanciare in termini moderni e adeguati alle esigenze dei traffici l'intera area veneziana, oggi più che mai, baricentro tra il Corridoio V Barcellona-Kiev e il Corridoio plurimodale Adriatico-Ionio».