L'Elisoccorso in Coppa del mondo mezzi e strumenti all'avanguardia

la vetrinaGuido SurzaSe Bormio ha regalato simbolicamente la fascia di sindaco all'altoatesino Dominik Paris per la doppietta in discesa libera, negli occhi dei telespettatori rimarranno non soltanto le immagini delle curve "pennellate" da Domme sul ghiaccio della pista Stelvio, ma anche quelle dell'elisoccorso del Friuli Venezia Giulia.L'elicottero giallo dell'Elifriulia si è infatti levato in volo anche ieri per soccorrere l'austriaco Christopher Neumayer, atterrato con la schiena sulla neve a oltre cento chilometri orari per un errore a metà discesa del superG della combinata. Attimi di paura visto che il promettente sciatore non si è rialzato dopo essere rimasto impantanato nelle reti in seguito dell'impatto violentissimo con il terreno ghiacciato: Neumayer, che scendeva con il pettorale numero 35, era alla caccia di Kilde e dello stesso Paris (primo e secondo al termine della prova): in una curva verso destra gli si è girato in maniera innaturale il ginocchio sinistro facendolo di fatto "impennare" e atterrare brutalmente di schiena. Per fortuna l'urto è stato attutito dall'apertura dell'airbag in dote ormai a quasi tutti gli sciatori professionisti.Dunque, gara interrotta e subito è scattato il lavoro dei soccorritori con l'elicottero friulano protagonista delle immagini per il recupero in pista. La Coppa del Mondo di sci in Lombardia ha individuato i mezzi più qualificati e tra questi c'erano anche quelli della nostra regione. Non sono di proprietà delle aziende sanitarie perché esiste un contratto con la società degli elicotteri, nel nostro caso Elifriulia che ha garantito privatamente la prestazione con il mezzo e il pilota.Ma sono mezzi "nostri", organizzati, strutturati e composti sulla base dell'esperienza dei professionisti del Friuli Venezia Giulia che negli anni ha acquisit una importante competenza che ha contribuito a creare strutture come l'Elisoccorso, che per l'équipe sull'elicottero e le tecnologie investite nelle strutture fornisce un vero e proprio "ospedale volante".«La giudico un vanto - ha affermato il vicegovernatore e assessore alla Salute, Riccardo Riccardi - questa chiamata del nostro sistema con strumenti importanti. Entro la fine di gennaio sarà presentato il nuovo piano di emergenza-urgenza che non riguarderà soltanto l'elisoccorso, ma dovrà considerare anche la centrale del 112-118 e le ambulanze».Per due giorni di seguito, quindi, le immagini in mondovisione hanno inquadrato l'elicottero del Friuli, che rappresentava un sistema di emergenza urgenza all'avanguardia. Di certo anche nella nostra regione c'è bisogno di fare passi in avanti per quanto riguarda il sistema dei soccorsi in generale - non soltanto quelli "spettacolari" del mondo sportivo - ma attualmente garantisce una qualità adeguata di strumenti a disposizione.Va detto che il lavoro dell'Elisoccorso friulano ha avuto questa vetrina internazionale di Bormio, ma quasi giornalmente e da anni può essere visto quando atterra sulle piste da sci friulane o vicino alle rocce per soccorrere turisti e alpinisti. Professionisti del volo e della sanità che si sono formati e che hanno fornito il loro contributo anche per gli interventi della Protezione civile.Per la cronaca, l'elicottero friulano che ieri ha recuperato in pista Neumayer, portandolo nel più vicino ospedale, il giorno prima aveva soccorso sempre con il verricello e il toboga lo sfortunato 39enne austriaco Hannes Reichelt: per lui stagione finita e carriera a rischio. Il campione mondiale di superG nel 2015 ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore: un infortunio che mette dunque in serio pericolo la sua carriera agonistica. Dopo una risonanza magnetica, Reichelt è già stato operato a Innsbruck, in Austria. --