Riccardi: opera indispensabile per il Fvg
FORGARIA «Continuiamo a considerare la realizzazione della Cimpello-Sequals-Gemona un'opera strategica e determinante per il Friuli e per l'intera nostra regione». Esordisce così l'assessore regionale alle Infrastrutture, Mobilità, Pioanificazione territoriale e Lavori pubblici, Riccardo Riccardi. «Direi a maggiore ragione «adesso – aggiunge l'assessore – in un momento cioè in cui il Veneto ha finalmente deciso, posandone la "prima pietra" lo scorso mese di novembre, di dare avvio alla costruzione delle cosiddetta Pedemontana veneta: questa nuova arteria andrà a connettersi a Conegliano all'autostrada A 28 e da qui, con l'approntamento della Cimpello-Gemona si andrebbe alla creazione di una viabilità alternativa (dalla pianura padana verso Nord) al percorso obbligato via Mestre e, dunque, lungo l'autostrada A 4». Ma Riccardi si spinge oltre e precisa: «ancora una volta desidero ricordare che riguardo a questa nuova viabilità ho sempre espresso l'idea – in ciò suffragato più volte dal sistema economico e produttivo pordenonese e regionale – che il problema non è se costruire la Cimpello-Gemona, ma come realizzarla». Pertanto, osserva ancora l'assessore Riccardi, «nel rispetto del territorio e del sistema delle Autonomie locali, vogliamo cercare il massimo consenso possibile su quest'opera di circa 58 chilometri. Come Regione Friuli-Venezia Giulia intendiamo quindi coinvolgere già nella fase di progettazione preliminare di questa direttrice sia le Amministrazioni municipali, toccate direttamente dal passaggio della strada, sia i Comuni vicini, affinché si possa sviluppare la più ampia condivisione possibile» «Un dialogo franco e di sostanza, pertanto – ausopica Riccardi –, con tutte le istituzioni rappresentative del territorio». Qualcuno – aggiunge ancora Riccardi, consapevole di toccare uno dei nervi scoperti della futura realizzazione infrrastrutturale – non vede di buon occhio l'utilizzo della formula del project financing. «Tuttavia – precisa – è indispensabile comprendere che le casse pubbliche (siano esse nazionali che regionali) sono esangui: per questo motivo lo strumento della finanza di progetto, guarda caso utilizzato anche per la Pedemontana veneta, rappresenta l'unica soluzione percorribile». Da qui l'annuncio dell'assessore che ha il sapore anche di una precisa promessa. Eccola. «Stiamo lavorando nella prospettiva – ricorda infine infine l'assessore regionale alle Infrastrutture – di fare partire i primi cantieri con la prossima legislatura regionale, dunque dalla seconda metà del 2013». (d.pe.)