Una notte al museo, Torre "copia" Hollywood

Dal tramonto all'alba tra i tesori del museo archeologico: 11 ore di avventura vissute da 25 ragazzi, nella notte fra sabato e ieri, con sacco a pelo e torce, all'interno del museo nel castello di Torre.
Cellulari vietati e tanto entusiasmo infilato negli zainetti, nelle regole dell'iniziativa. Poi qualche bambino ha deciso di non farsi mancare nulla e ha portato anche gli occhiali da sole.
«E' come nel film di Ben Stiller 'Notte al museo" – hanno detto entusiasti Leonardo, Davide e amici -. Possiamo fare un giro di ronda?». Niente ronda: giochi didattici e approccio storico-naturalistico per scoprire i 'gioielli" del museo. La caccia al tesoro con le torce ha incrociato i percorsi esterni (naturalistici) e interni (reperti storici).
«Una notte al museo del castello è un'esperienza unica - ha spiegato l'iniziativa Luca Marigliano insieme agli operatori didattici Paolo Antoniazzi, Davide Pasut e Alice Zanchettin di Eupolis -. Hanno partecipato in 25, nella fascia da 5 anni e mezzo a 14 anni di età. Spegnendo le luci del museo si possono scoprire i suoi segreti, con una torcia. E' stato un modo originale e divertente per conoscere la storia del nostro territorio».
Laboratori archeologici e naturalistici per riattivare la sensibilità tra storia, cielo e parco. «Siamo incuriositi» hanno commentato i ragazzi.
«Cominciamo con un gioco - hanno proposto gli operatori ai ragazzi salutando i genitori nella serata di sabato scorso –. Poi, passiamo alla caccia ai tesori, per saperne di più sulla storia e il nostro habitat».
Virtuale fischio d'inizio e via, con la lezione di storia in notturna che risulta piacevole come un gioco.
Il filo conduttore è stato una serie di 'prove" nelle quali cimentarsi su mappe anticate e reperti per soddisfare, ad esempio, le volontà del conte Giuseppe di Ragogna, prima di infilarsi nel sacco a pelo. «L'ultimo racconto storico è stato sull'incendio famoso al castello del 1402 – ha concluso Marigliano –. Dal 2003 abbiamo attivato incontri e laboratori culturali con le scuole: i ragazzi scoprono la realtà museale di Pordenone con interesse e il piacere di apprendere in modo attivo».
Prima di mezzanotte tutti in branda, pardon nel sacco a pelo. Sveglia alle 7,30 («i ragazzi hanno dormito come sassi, senza incubi. Il bilancio finale è davvero positivo» è il report di Eupolis) per il rientro in famiglia dopo mezz'ora. Il bis della magica notte al museo? Magari durante le vacanze di Natale. (c.b.)
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