Poletto, lo scenografo caduto nell'oblio

SACILE. Il nuovo corso avviato dall'amministrazione comunale per il cinema Zancanaro con il ritorno delle proiezioni cinematografiche durante la settimana grazie alla rassegna dedicata al decennale di fondazione della Indigo film, di cui è produttrice la pluripremiata sacilese Francesca Cima, ha riportato alla memoria la figura di Piero Poletto (1925-1978) che nel corso della carriera artistica ha realizzato la scenografia di oltre 40 film, quattro dei quali girati dal regista Michelangelo Antonioni, oltre che a lavorare per il teatro (prosa e lirica) e per la televisione. «Sarebbe quindi il caso – si sottolinea in città – di rimuovere la cappa di oblio calata su di lui e ricordarlo come scenografo e come attore organizzando magari una rassegna ad hoc. Come avvenuto per la rassegna in corso, organizzata per onorare la produzione cinematografica della concittadina Francesca Cima, potrebbe essere il Comune a farsi promotore dell'iniziativa».
Nato a Sacile il 20 giugno del 1925, Poletto ereditò dal padre Ferruccio la passione per la pittura. Dopo aver frequentato l'Accademia di Brera a Milano, nel 1950 ottenne il suo primo incarico di rilievo: realizzò le scene della Tosca e della Cavalleria rusticana per la stagione lirica estiva di Sacile. Conseguito il diploma di scenografia a Roma nel biennio 1950-1952, il suo repertorio artistico si snodò in più direzioni: cinema, teatro (prosa e lirica), televisione (spot). Negli anni Cinquanta, in particolare, è impegnato sia nel cinema che nel teatro dove si ricordano la sua collaborazione con il regista Nicola Benoit al Piccolo teatro di Milano ed una significativa assistenza alle scenografie in occasione della rappresentazione dell'opera Don Carlo di Verdi (regista Luchino Visconti) al Covent Garden di Londra. La svolta avvenne nel 1958 con il film 'Nata di marzo" del regista Antonio Pietrangeli. Decisivo poi si rivela l'incontro con Michelangelo Antonioni per il quale Poletto realizza le scenografie de 'L'avventura" (1959), 'L'eclisse" (1962) e 'Deserto rosso" (1964). A partire dalla seconda metà degli anni Sessanta a Poletto sono poi affidate le ambientazioni di alcuni film interpretati da attori di fama internazionale come 'C'era una volta" con Francesco Rosi, 'Amanti" e 'I girasoli" con Vittorio De Sica, 'Questi fantasmi" con Renato Castellani. è inoltre un nuovo film (Professione: reporter) con Antonioni. Il suo ultimo film, nel 1976, è stato 'Il comune senso del pudore" con la regia di Alberto Sordi che va ad aggiungersi alle numerose pellicole a carattere storico, mitologico e di fantascienza realizzate in precedenza. Stimato da attori, registi e sceneggiatori Piero Poletto è stato presente anche in campo televisivo con la messa in scena di spot pubblicitari per il Carosello a fianco di vari registi fra cui Luciano Emmer ed ha altresì recitato in alcuni ruoli comprimari in diversi film. Morto a Roma il 17 giugno del 1978, per sua volontà è stato sepolto nel cimitero di Sacile. (m.mo.)