Ospedale, si parte Con un maxi ribasso

Affidata la progettazione di fattibilità tecnica ed economica per il nuovo ospedale a Padova Est: la delibera 1.058 dell'Azienda Ospedale-Università di Padova, pubblicata ieri, sancisce di fatto l'avvio della realizzazione del nuovo Polo della Salute. L'incarico è stato affidato al gruppo vincitore della gara d'appalto, ovvero la Politecnica ingegneria ed Architettura (società cooperativa di Modena) in raggruppamento temporaneo con ATIproject Srl, Cooprogetti Società Cooperative e Techint spa. Ora ci sono 35 giorni di tempo per presentare eventuali ricorsi e se non ne arriveranno scatteranno i 120 giorni per redigere il progetto che sarà la base su cui sviluppare l'anno prossimo la fase definitiva e quindi, nel 2024 quella esecutiva, che darà il via al cantiere. L'investimento complessivo è di 590 milioni di euro, di cui 170 a carico della Regione Veneto, 120 di finanziamento statale e 300 milioni per i quali sarà sottoscritto un mutuo. Grande la soddisfazione per il direttore generale dell'Azienda ospedaliera universitaria Giuseppe Dal Ben che può rivendicare il rispetto del cronoprogramma del complesso iter. l'affidamentoL'affidamento dell'incarico di progettazione di fattibilità tecnica ed economica per i lavori di realizzazione del nuovo ospedale a Padova Est San Lazzaro ha seguito il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa: Politecnica Ingegneria ed Architettura Soc. Coop. di Modena (mandataria) - ATI project Srl (mandante) - Cooprogetti Società Cooperative(mandante) - Techint Spa (mandante) ha presentato un ribasso del 47,77%: dei 4,5 milioni di euro di partenza del bando, infatti, l'incarico è stato affidato per 2,2 milioni su un totale della fase progettuale che prevede una spesa di circa 35,5 milioni. Un ribasso così consistente, secondo i tecnici, non deve sorprendere più di tanto: in passato, negli anni della crisi edilizia, arrivava anche a superare il 50%. «Trattandosi di offerta anomala» sottolinea Mirco Giusti, responsabile dell'Unità operativa Direzione tecnica nuovo Polo ospedaliero, «è stata seguita la procedura di verifica prevista dalle norme che ha coinvolto il responsabile del procedimento insieme alla commissione giudicatrice». Ogni passaggio ha superato il vaglio dell'Anac, l'Autorità anti corruzione. «L'incarico» aggiunge Dal Ben, «prevede l'opzione per l' affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva e il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione per i lavori di realizzazione del nuovo polo». il progettoIl binario su cui corre questa prima fase progettuale blinda il contenuto del nuovo ospedale che dovrà avere una dotazione di 963 posti letto: 391 in Area medica, 432 in Area chirurgica, 90 di Terapia intensiva, 20 per l'Area riabilitativa, 30 per l'Extra regione. Sono previsti anche laboratori, diagnostica, 400 ambulatori - la metà chirurgici - oltre servizi generali e direzionali, e per l'Area degenze il 25% dei posti letto con dotazioni per la Terapia semintensiva, più sei moduli per l'attività didattico-scientifica con due aule e un centro per la ricerca clinica.la sinergiaImmediate le reazioni positive. Il sindaco di Padova Sergio Giordani non ha dubbi: «È il coronamento di un lavoro instancabile fatto in questi anni da tutte le istituzioni, un risultato che poggia su una grande collaborazione che non ha mai badato ai colori politici ma solo all'interesse della città e dei padovani». «Non è finita, ma con questo passaggio il traguardo s'intravvede» il commento del presidente Luca Zaia, «la Regione ci ha creduto e ha investito cervelli e risorse fin dal primo giorno, fin da quando presi il timone dell'Istituzione e trovammo scatoloni di carte e nient'altro. Occorreva una determinazione non comune, che la Regione ha messo in campo per dare al Veneto, e all'Italia, un Policlinico universitario di livello internazionale. Abbiamo fatto tutto il possibile per tradurre in realtà questo progetto che ora, non senza orgoglio, vediamo procedere a tappe forzate». --