Finanziate 15 opere idrauliche con 14 milioni di euro
PADOVALa siccità si combatte anche con una rete di canali più efficienti e sicuri, in grado di raccogliere l'acqua in eccesso quando piove e di trattenerla quando inizia a mancare. A questo mirano le 15 opere finanziate dalla Regione con 14 milioni di euro.Quasi un terzo di queste risorse saranno spese nel padovano, per scavo dei canali di bonifica con il rafforzamento degli argini, specie nei punti interessati dalle frane, alle opere di manutenzione degli impianti idrovori.«Sono interventi che nascono da un percorso condiviso con le strutture regionali di riferimento» spiega l'assessore regionale all'ambiente Gianpaolo Bottacin «e che hanno trovato anche la valutazione positiva delle Autorità di bacino. Sono lavori che aggiungiamo alle opere già in campo e che possiamo realizzare grazie al riparto del fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale, grazie ad una serie di progettualità già in campo». Nel dettaglio un milione di euro andranno al primo stralcio degli interventi di ripristino della sicurezza idraulica della rete di bonifica con adeguamento delle sezioni, difesa delle sponde e adeguamento dei manufatti idraulici nel territorio dei comuni di: Bovolenta, Brugine, Casalserugo, Codevigo, Due Carrare, Legnaro, Maserà di Padova, Noventa Padovana, Padova, Piove di Sacco, Polverara, Rovolon, Teolo e Vigonza. Altri 600 mila euro serviranno per il risezionamento dello scolo Fratta a monte dell'idrovora omonima tra Veggiano e Montegalda, nel vicentino. La stessa cifra sarà investita per il secondo stralcio dei lavori di messa a norma e manutenzione di idrovore fra Correzzola, Agna e Chioggia. Un milione di euro servirà per il ripristino delle funzionalità idrauliche di corsi d'acqua demaniali e l'elettrificazione delle chiaviche e un ulteriore mezzo milione andrà alla manutenzione straordinaria delle frane sugli argini. --N.S.© RIPRODUZIONE RISERVATA