Perizia sul muratore che ha buttato la moglie per liberarsi di un peso

BERGAMO.E' stata fissata per domani pomeriggio, nel carcere di Bergamo, la perizia psichiatrica su Roberto Lussana, il muratore cinquantunenne di Terno d'Isola (Bergamo) che nel primo pomeriggio di domenica, in un raptus improvviso al culmine di una lite, avrebbe, come lui stesso ha confessato ai carabinieri di Zogno, sollevato di peso la moglie, Daniela Consonni, di 48 anni, gettandola dal balcone della loro abitazione al primo piano di una palazzina di via Castegnate, a Terno. La perizia, richiesta dal pubblico ministero Maria Cristina Rota, e dall'avvocato d'ufficio dell'uomo, Rocco Gargano, servirà a stabilire se, al momento dell'omicidio, il presunto assassino fosse capace di intendere e di volere. Domani sarà anche eseguita l'autopsia sul cadavere della donna; nella stessa giornata Lussana dovrebbe essere sottoposto all'interrogatorio del gip del Tribunale di Bergamo per la convalida dell'arresto. Il muratore avrebbe raccontato di avere ucciso la moglie per «liberarsi da un peso» dal momento che, a suo dire, la donna, da cui era da tempo separato ma con la quale era tornato a convivere, gli faceva dei malefici. L'uomo, secondo gli accertamenti degli inquirenti, in passato aveva già manifestato problemi psichici, per i quali aveva anche subito dei ricoveri ma non da portarlo all'attenzione delle forze dell'ordine.