il casoFrancesco Olivo /ROMAMentre va in scena il Consiglio europeo, sullo sfondo si giocano partite meno appariscenti ma decisive per l'Italia. Il Pnrr è quella più urgente, i balneari quella più intricata. Il ministro per gli Affari Ue Raffaele Fitto, che ha accompagnato a Bruxelles Giorgia Meloni
il retroscenaIlario LombardoINVIATO A BRUXELLESC'è una convinzione nella diplomazia italiana che da anni fa scuola e che in questi ultimi giorni Giorgia Meloni si è sentita ripetere diverse volte: sulla politica industriale l'Italia deve stare con la Germania, sul lato macroeconomico invece con la F
«La nostra famiglia politica ha guadagnato una grande leader che può aiutarci a combattere per un'Europa più giusta e più donna». Iratxe Garcia Perez, capogruppo dei socialisti al Parlamento europeo, ha accolto così a Bruxelles Elly Schlein, l'ultima arrivata tra i leader della famiglia del Pse. Ier
romaLa domanda da farsi a questo punto è se possa esistere un'Agenda Draghi senza Draghi. Perché quello che lascia in eredità il presidente del Consiglio uscente è un metodo, innanzitutto. Di cui qualcuno vorrebbe farsi carico, e non è semplice. E che interroga chi evoca il suo nome ogni giorno, ins
romaLa domanda da farsi a questo punto è se possa esistere un'Agenda Draghi senza Draghi. Perché quello che lascia in eredità il presidente del Consiglio uscente è un metodo, innanzitutto. Di cui qualcuno vorrebbe farsi carico, e non è semplice. E che interroga chi evoca il suo nome ogni giorno, ins
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STEFANO GIANTIN
video "Per quanto riguarda gli stoccaggi – ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi a margine del Consiglio europeo – noi ci stiamo preparando per l'inverno, e questi stanno andando molto bene". "Per quanto riguarda la dipendenza dal gas russo - ha aggiunto - l'anno scorso era al 40%, oggi invece è al 25%, segno che le misure che il governo ha messo in campo fin dall'inizio della guerra cominciano a dare risultati", ha aggiunto Draghi. Leggi l'articoloVideo Ansa
video "Mi congratulo calorosamente con il presidente Zelensky, con la presidente Sandu e con la presidente Zourabichvili. Tutti e tre i paesi sono parte della famiglia europea e non ci sono mai stati dubbi su questo. Quella di oggi e' una decisione storica che lo conferma e questo e' un momento di grande soddisfazione". Cosi' la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, a margine del Consiglio europeo e dopo la conferma dello Status di Paesi candidati all'Ue per Ucraina e Moldavia. Ancora un periodo di valutazione per la Georgia prima dell'ingresso nella famiglia europea. "Naturalmente i Paesi dovranno fare i compiti, prima di passare al passo successivo – ha aggiunto la presidente – ma sono sicura che tutti si muoveranno quanto piu' rapidamente possibile e lavoreranno quanto piu' duramente possibile".Video Ansa
article Tirana: vergogna il veto bulgaro. Skopje: stiamo perdendo tempo
Stefano Giantin
video Una giornata storica, quella vissuta oggi dall'Ucraina, che dovrebbe ottenere dal Consiglio Europeo, lo status di Paese candidato all'adesione nell'Unione. Una candidatura anticipata dalla risoluzione, a larga maggioranza, del Parlamento Europeo di ieri e preceduta oggi da un atto simbolico, avvenuto proprio fuori dal Parlamento Europeo quando un gruppo di attivisti ucraini e parlamentari europei hanno srotolato una bandiera gialla e blu lunga 30 metri per sollecitare l'adesione dell'Ucraina alla UeVideo Reuters
video Momenti di caos in aula alla Camera dei Deputati al termine delle comunicazioni del Presidente del Consiglio Mario Draghi. I deputati di Alternativa hanno invaso l'emiciclo esponendo cartelli contro l'invio delle armi in Ucraina. Il presidente Fico ha richiamato all'ordine i parlamentari coinvolti.A cura di Luca PellegriniDa webtv Camera dei Deputati
video È passata con 219 voti a favore, 20 contrari e 20 astenuti la risoluzione di maggioranza sull'Ucraina in Senato, dove si erano svolte le comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi in vista del Consiglio Europeo del 23 e 24 giugno. Terminata la votazione, nell'emiciclo di Palazzo Madama qualcuno ha voluto ribadire la propria contrarietà urlando a più riprese "Vergogna".Di Francesco GiovannettiVideo WebTv Senato
video "La discussione dei Cinque stelle è imbarazzante, ridicola. È una guerra per le poltrone, non cambierà nulla. Questo è l'epilogo del M5s. Parlarne oggi è tempo perso, sono finiti. Non mi aspetto nessuna sorpresa oggi in aula". Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, a margine dell'assemblea di 'Elettricità Futura', alla vigilia delle comunicazioni del premier Mario Draghi in vista del Consiglio Europeo del 23 e 24 e della proposta di un nuovo invio di armi all'Ucraina che ha causato una crisi all'interno del Movimento Cinque Stelle. di Camilla Romana Bruno
video "Oggi abbiamo adottato la raccomandazione al consiglio di dare all'Ucraina una prospettiva europea e lo status di candidato all'ingresso nell'Unione". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen dopo la riunione del collegio. "Sulla Moldova - ha aggiunto - raccomandiamo che il Consiglio europeo le conceda una prospettiva europea e lo status di candidato". Quanto invece alla Georgia, von der Leyen ha dichiarato: "Raccomandiamo al Consiglio europeo di concedere una prospettiva europea alla Georgia ma di valutare se il Paese rispetta una serie di condizioni prima di concedergli lo status di candidato".Video Ansa
article Il premier sloveno incontra von der Leyen, il presidente scrive a Michel
MAURO MANZIN
video "Il messaggio più importante della nostra visita è che l'Italia vuole l'Ucraina nell'Unione europea, e vuole che l'Ucraina abbia lo status di candidato e sosterrà questa posizione nel prossimo Consiglio europeo". Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, a Kiev, nel corso della conferenza stampa dopo l'incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il primo ministro italiano ha sottolineato che quella dell'integrazione europea sia "una strada che dovrà vedere le riforme profonde della società ucraina". Tuttavia, ha ribadito Draghi, "il popolo ucraino difende ogni giorno i valori di democrazia e libertà alla base del progetto europeo, del nostro progetto", e per questo "non possiamo indugiare, ritardare questo processo". Draghi ha concluso parlando della sua visita a Irpin, "luogo di massacri compiuti dall'esercito russo. Sono fatti terribili, che turbano nel profondo, e che condanniamo senza esitazioni". SEGUI LA DIRETTAISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANAVideo LaPresse
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Mauro Manzin
article Federico Pockaj, studente universitario, fa consegne nei week end per pagarsi qualche sfizio «Ma altri colleghi portando panini mantengono la famiglia. E tantissimi ignorano il dibattito»
laura tonero
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video "È stato un Consiglio europeo un po' lungo ma siamo abbastanza soddifatti dai risultati". Così il premier Mario Draghi, nella conferenza stampa finale del Consiglio europeo straordinario dedicato all'Ucraina. Deciso un sesto pacchetto di sanzioni verso Mosca. Varato l'embargo al petrolio russo. "Sul tetto al prezzo del gas siamo stati accontentati", ha detto al termine del vertice Mario Draghi che ha sottolineato: "Putin non può vincere questa guerra e la pace la può decidere solo Kiev".SEGUI GLI AGGIORNAMENTI DALL'UCRAINAISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANAVideo LaPresse