video Sapevano della rimonta e, forse, dopo i primi exit-poll si aspettavano anche qualcosa in più. Ma il 15% dei voti ai pentastellati pareva impossibile all'inizio di questa campagna elettorale. E, invece, il risultato è arrivato. Bocche cucite da parte dei big del partito - presenti, fra gli altri, il presidente della Camera Roberto Fico, Paola Taverna, Vito Crimi e Alfonso Bonafede - fino all'arrivo dell'ex-premier Giuseppe Conte. Alle prime proiezioni, però, il clima si scioglie. Bonafede e Taverna si abbracciano, mentre Rocco Casalino accenna a un ballo di festeggiamento. Alla fine il presidente Giuseppe Conte parla alla stampa dopo aver ascoltato le parole di Meloni. E se da un lato imputa al Pd la scarsa competitività dell'offerta alternativa al centrodestra unito, dall'altro mette in guardia sul reddito di cittadinanza e sulla possibilità che sia rivisto, se non cancellato, dalla nuova maggioranza: "Chi tocca il reddito toccherà una barriera insuperabile e dovrà fare i conti con noi". Video di Andrea Lattanzi
video "Quello che è successo a Rimini deve far riflettere. Noi siamo un Paese ancora troppo fortemente maschilista. Che sia maggiore o minore la gravità delle frasi che sono state dette alle donne o le molestie che hanno subito, io credo che sia assolutamente inaccettabile e non è una cosa che va sottovalutata". Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico all'Assemblea pubblica dell'Unione industriali di Napoli, invitando "tutte le donne che si trovavano lì e hanno subito qualsiasi tipo di molestia psicologica, verbale o fisica a denunciare, perché le istituzioni sono con loro senza alcun tipo di dubbi. E' un Paese ancora troppo maschilista e questa è una cosa fastidiosissima"(Video Dire)
article Vallon: «Ma inviare armi in Ucraina è prolungare il conflitto». Il dibattito in vista della celebrazione di lunedì alla Risiera
Giovanni Tomasin
le reazioniLe immagini che arrivano da Bucha, l'orrore dei corpi senza vita lasciati come sacchi in mezzo alla strada, scuotono le coscienze. E la politica, alla fine della sesta settimana di guerra, si interroga ancora una volta sul da farsi. Ma la condanna è unanime e senza sconti. La strage, tuon
il casoRiprende oggi alla Camera il disegno di legge sul fine vita e si riaccende lo scontro. Compatto e contrario il centrodestra, pronto a dare battaglia e rafforzato dallo stop della Corte costituzionale che l'altro ieri ha bocciato il referendum sull'eutanasia attiva e visto ora come il presagio
il retroscenaFederico Capurso / romaLa soluzione era sotto gli occhi di tutti, da sempre, ma Vito Crimi, l'ex capo politico reggente dei Cinque stelle, non se ne era accorto. Un documento, il regolamento del 2018, avrebbe reso possibile «la presentazione immediata di una istanza di revoca della sosp
«Il Giorno del Ricordo permette all'intera comunità di conservare e rinnovare la memoria di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo Dopoguerra e della vicenda del confine orientale». Lo afferma il presidente della Camera, Roberto Fico,
«Il Giorno del Ricordo permette all'intera comunità di conservare e rinnovare la memoria di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo Dopoguerra e della vicenda del confine orientale». Lo afferma il presidente della Camera, Roberto Fico,
il retroscenaFederico Capurso / romaLa soluzione era sotto gli occhi di tutti, da sempre, ma Vito Crimi, l'ex capo politico reggente dei Cinque stelle, non se ne era accorto. Un documento, il regolamento del 2018, avrebbe reso possibile «la presentazione immediata di una istanza di revoca della sosp
Mattarella arriva a Montecitorio dove lo attendono i 1009 grandi elettori. Alle 15,30 giura nelle mani del presidente della Camera, Roberto Fico. I cannoni del Gianicolo sparano 21 colpi. Nel suo discorso mette al centro la dignitĂ . Riceve 55 applausi e un'ovazione di 5 minuti.
Mattarella arriva a Montecitorio dove lo attendono i 1009 grandi elettori. Alle 15,30 giura nelle mani del presidente della Camera, Roberto Fico. I cannoni del Gianicolo sparano 21 colpi. Nel suo discorso mette al centro la dignitĂ . Riceve 55 applausi e un'ovazione di 5 minuti.
video E' iniziata a Montecitorio la cerimonia di insediamento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Le campane del palazzo della Camera dei Deputati hanno suonato a festa per accogliere il Capo dello Stato. Ad attenderlo all'ingresso i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati.Video di Camilla Romana Bruno e Luca Pellegrini
video "Benedetto cellulare", "Toglietele il cellulare", "Anche in un momento così solenne, sempre al cellulare". Quando il capo dello Stato ha superato il quorum e il Parlamento gli ha dedicato un lungo applauso, in molti hanno notato (e criticato) la presidente del Senato Maria Alberti Casellati perché sembrava più attenta ai messaggi sul telefonino che a ciò che le stava accadendo intorno. Non è la prima volta che Casellati viene pizzicata per l'uso eccessivo dello smartphone durante gli scrutini quirinalizi. Quando, in occasione della quinta votazione, era stata indicata come candidata al Colle per il centrodestra, ma era ormai chiaro che non avrebbe raggiunto i 505 voti necessari per essere eletta (si è fermata infatti a 382 voti), la presidente del Senato è stata così presa dal suo cellulare che il presidente della Camera Roberto Fico, visibilmente irritato, è stato costretto a rallentare lo spoglio elettorale. immagini segnale Rai
In serata il presidente della Camera Roberto Fico e la presidente del Senato Elisabetta Casellati salgono al Quirinale per comunicare l'esito a Sergio Mattarella. ÂŤAccetto per responsabilitĂ , non posso sottrarmiÂť. Sipario
In serata il presidente della Camera Roberto Fico e la presidente del Senato Elisabetta Casellati salgono al Quirinale per comunicare l'esito a Sergio Mattarella. ÂŤAccetto per responsabilitĂ , non posso sottrarmiÂť. Sipario
video Ringrazia per la fiducia. E accetta il secondo incarico al Quirinale "per senso di responsabilità". È un discorso breve e asciutto quello che Sergio Mattarella ha pronunciato subito dopo la sua rielezione davanti ai presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico ed Elisabetta Casellati, saliti al Colle per comunicargli l'esito della votazione del Parlamento. "Desidero ringraziare i parlamentari e i delegati regionali per la fiducia espressa nei miei confronti. I giorni difficili trascorsi per l'elezione della presidenza della Repubblica, nei giorni dell'emergenza che stiamo ancora attraversando, richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento. Queste considerazioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati e devono prevalere su considerazioni e prospettive personali".Immagini Quirinale
article L’asse gialloverde cerca di imporre un nome, c’è anche l’ok di Meloni. Poi Conte fa dietrofront: non volevo bruciare nessuno. È tutti contro tutti
video "È stata riscontrata una differenza tra il numero dei votanti e il totale delle schede scrutinate di una unità superiore a quella dei votanti, un numero superiore dovuto verosimilmente al fatto che durante la distribuzione delle schede è stata erroneamente ricevuta da un elettore una scheda in più depositata poi nell'urna", ma tale differenza "è del tutto ininfluente ai fini del risultato del voto" e per questo "la votazione svolta deve ritenersi pienamente valida". Così il presidente della Camera Roberto Fico, prima di dare lettura dello scrutinio nell'aula di Montecitorio. La diretta della quinta giornata di votazioniCamera dei Deputati
article Artisti e tanti amici collegati con Fiumicello per ricordare il ricercatore friulano. La vicinanza ai genitori è stata espressa dal presidente della Camera Fico
Martina Delpiccolo
Da sei anni la famiglia si batte per Giulio. Lo scorso autunno è arrivato lo stop del processo in Corte d'Assise. L'avvocato della famiglia Regeni, Alessandra Ballerini, critica l'atteggiamento dei quattro imputati, che «abusano - dice durante un webinar dell'Almo Collegio Borromeo di Pavia - delle