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Marco BresolinINVIATO A BRUXELLES«Presidente, avete trovato un accordo per porre fine alla disputa su Airbus e Boeing?». Joe Biden non si volta nemmeno, incrocia le dita e allunga il passo sul tappeto rosso dell'Europa Building accompagnato da Ursula von der Leyen e Charles Michel. Mezzogiorno è pas

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Marco BresolinINVIATO A BRUXELLES«Presidente, avete trovato un accordo per porre fine alla disputa su Airbus e Boeing?». Joe Biden non si volta nemmeno, incrocia le dita e allunga il passo sul tappeto rosso dell'Europa Building accompagnato da Ursula von der Leyen e Charles Michel. Mezzogiorno è pas

Sofa-gate, quando nel 2015 Erdogan incontrò Junker e lo fece sedere vicino a lui

video 16 novembre 2015. Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo, e Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea, incontrano Recep Tayyip Erdogan, presidente della Turchia, a margine del vertice del G20 ad Antalya. Nel video Erdogan fa accomodare Junker accanto a lui. Immagini che stridono con quelle del “sofa gate”, in cui viene documentato il trattamento che il presidente turco ha riservato a Ursula von der Leyen durante la visita ad Ankara della numero uno dell’Eurogoverno insieme al chairman del Consiglio europeo, l’ex premier belga Charles Michel. Si vede il presidente turco che prepara una sedia accanto a sé per il capo del Consiglio euroopeo, ma relega la responsabile della Commissione su un divanetto più lontano.Video European Council

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«Un nuovo lockdown totale va evitato in ogni modo: sarebbe pesante e pericoloso, per l'economia e i cittadini». Lo dice Jean-Claude Juncker, ex presidente della Commissione europea, in una intervista pubblicata oggi da La Stampa a firma del vicedirettore Marco Zatterin. Juncker, pesando le parole,

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«Un nuovo lockdown totale va evitato in ogni modo: sarebbe pesante e pericoloso, per l'economia e i cittadini». Lo dice Jean-Claude Juncker, ex presidente della Commissione europea, in una intervista pubblicata oggi da La Stampa a firma del vicedirettore Marco Zatterin. Juncker, pesando le parole,

Bacchettate di Juncker a Pristina e Sarajevo

article BELGRADO. Un alunno che, seppur in grave ritardo e dopo enormi difficoltà, svolge i compiti ma non viene lodato come auspicava. L’altro che, per la terza volta, rimanda il da farsi, meritandosi le bacchettate del maestro. Gli “alunni” sono Bosnia-Erzergovina e Kosovo, Stati che aspirano all’ing...

di Stefano Giantin