video L'esecutivo nazionale di Fratelli d'Italia si è riunito nella sede in via della Scrofa per la prima volta dalla vittoria alle elezioni. Nell'attesa di indirizzare la strategia per la formazione del Governo, dall'assemblea è emerso un pieno mandato per Giorgia Meloni che non ha rilasciato dichiarazioni. "Non si è parlato di veti o formazioni. Ci fidiamo del giudizio di Giorgia Meloni in questa fase", ha affermato Ignazio La Russa lasciando la sede. di Luca Pellegrini SEGUI LA DIRETTA
video Maria Elena Boschi, deputata di Italia Viva e candidata con l'alleanza Calenda-Renzi, commenta a Metropolis il video che ritrae il fratello di Ignazio La Russa con il braccio teso: "Spesso l'humus culturale di FdI è questo, ma per noi la battaglia con Meloni non è sul fascismo ma sui conti e il rapporto con l'Ue". Sulle cifre in vista del voto, per l'ex ministra "se il Terzo polo fa il 10% blocchiamo i sovranisti da Palazzo Chigi". Metropolis è in streaming alle 18 dal lunedì al venerdì sulle piattaforme Gedi e on demand in video e in podcast sul sito di Repubblica
video Da chi con Eugenio Scalfari condivideva valori e posizioni politiche, come l'amico personale Luigi Zanda del Pd, a chi invece con il fondatore di Repubblica ha incrociato le sciabole in numerosi duelli durante gli anni dei governi Berlusconi, come gli ex ministri Maurizio Lupi, Ignazio La Russa e Maurizio Gasparri. Alla notizia della sua scomparsa da parte dei parlamentari sono arrivate solo parole di cordoglio e riconoscimento per il lavoro fatto dal secondo dopoguerra a oggi.Di Francesco Giovannetti
video Si è aperta a Milano, nella casa degli alleati politici di Lega e Forza Italia, la convention di tre giorni di Fratelli d’Italia rinominata "Italia, energia da liberare. Indipendenza, libertà, crescita. Appunti per un programma conservatore". L’evento è stato organizzato all’interno dei 28mila metri quadrati del MiCo di Milano, dove, tra slogan patriottici e bandiere tricolore, sono stati accolti 4600 delegati. "La parola d’ordine? È unica e irrevocabile", commenta al suo arrivo Ignazio La Russa che minimizza su conflitti interni alla coalizione di centrodestra. Alla conferenza programmatica di Fratelli d'Italia ha partecipato anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, che ha definito la sua presenza “un sano confronto politico, mentre la leader di Fdl Giorgia Meloni ha affermato la volontà di voler coinvolgere personalità che non fanno parte del partito “per dare a questa nazione la proposta più seria possibile”.Di Daniele Alberti ed Edoardo Bianchi
video Il videoreportage di Matteo Macor per Metropolis dalla conferenza programmatica di Fratelli d'Italia. I 28mila metri quadrati del MiCo di Milano accolgono 4600 delegati. Tra questi ci sono ex missini, ex finiani ma anche ex di Forza Italia. Tra i fedelissimi di Meloni, gli immancabili Santanché e Ignazio La Russa, che attacca Repubblica: "Fate domande sceme. Salvini? Un controsenso averlo qui ma il centro-destra esiste". Metropolis è in streaming alle 18 dal lunedì al venerdì sulle piattaforme Gedi e on demand in video e in podcast sul sito di Repubblica
video "I saluti romani? Sono gesti antistorici, l'ho detto tante volte". Con queste parole la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, dopo aver commemorato Sergio Ramelli a Milano con il sindaco Sala, ha confermato ai cronisti che nessun esponente di Fratelli d’Italia partecipera’ alla commemorazione serale convocata dall’estrema destra. “Non condanno i saluti romani” ha poi sottolineato il vice presidente del Senato Ignazio La Russa confermando che FdI non ci sara’ al corteo convocato alle 19.00. “I saluti romani sono un semplice gesto che serve solo alla sinistra, uno sciocchino che alza la mano aiuta la sinistra”.Di Daniele Alberti
l'analisiAntonio Bravetti /romaDiviso, litigioso, sconfitto. Il centrodestra visto nella settimana che ha portato alla rielezione di Sergio Mattarella non funziona, ha mostrato tutti i suoi "limiti". È «il momento di federarci», propone allora Matteo Salvini. Unire le forze «sul modello del partito
l'analisiAntonio Bravetti /romaDiviso, litigioso, sconfitto. Il centrodestra visto nella settimana che ha portato alla rielezione di Sergio Mattarella non funziona, ha mostrato tutti i suoi "limiti". È «il momento di federarci», propone allora Matteo Salvini. Unire le forze «sul modello del partito
article L’asse gialloverde cerca di imporre un nome, c’è anche l’ok di Meloni. Poi Conte fa dietrofront: non volevo bruciare nessuno. È tutti contro tutti
Francesco Olivo / ROMADietro ai tre ce n'è una. Il centrodestra esce allo scoperto e fa le sue proposte per il Quirinale. Nella sala dei gruppi della Camera, Matteo Salvini fa le prove per il suo discorso, con le dita fa la conta dei «nomi autorevoli», ma poi si blocca, ne aggiunge uno e ne toglie u
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il retroscenaCarlo BertiniFrancesco Olivo / / ROMATutto congiura a favore di Mario Draghi. In ogni colloquio e in ogni scenario, si torna sul suo nome. Se è vero che Silvio Berlusconi, ancora indeciso, farà il passo indietro nelle prossime ore e che «dopo gli sherpa ora si parlano i leader», come ra
il retroscenaCarlo BertiniFrancesco Olivo / / ROMATutto congiura a favore di Mario Draghi. In ogni colloquio e in ogni scenario, si torna sul suo nome. Se è vero che Silvio Berlusconi, ancora indeciso, farà il passo indietro nelle prossime ore e che «dopo gli sherpa ora si parlano i leader», come ra
Alessandro Di MatteoFrancesco Olivo / ROMAÈ un clima surreale quello che si respira nel centrodestra, la coalizione chiede formalmente a Silvio Berlusconi di candidarsi al Quirinale, ma basta ascoltare le parole dei vari leader e dirigenti della coalizione per capire quanto nessuno si fidi ormai di
Alessandro Di MatteoFrancesco Olivo / ROMAÈ un clima surreale quello che si respira nel centrodestra, la coalizione chiede formalmente a Silvio Berlusconi di candidarsi al Quirinale, ma basta ascoltare le parole dei vari leader e dirigenti della coalizione per capire quanto nessuno si fidi ormai di
Francesco Olivo / ROMAEnrico Letta arriva ad Atreju con un'esigenza inedita: non dover sembrare troppo vicino a Giorgia Meloni: «Il mio problema ora è dover smentire un film», scherza. Segno dei tempi e soprattutto di un'accelerazione degli ultimi giorni: il segretario del Partito democratico e la l
Francesco Olivo / ROMAEnrico Letta arriva ad Atreju con un'esigenza inedita: non dover sembrare troppo vicino a Giorgia Meloni: «Il mio problema ora è dover smentire un film», scherza. Segno dei tempi e soprattutto di un'accelerazione degli ultimi giorni: il segretario del Partito democratico e la l
Nell'accorto manuale di comunicazione di Silvio Berlusconi, il "trasloco" ha sempre avuto un forte significato simbolico. Da Roma a Milano, dalla Sardegna ad Arcore, da un palazzo a un villone. E così, se sull'Appia Antica s'aprono i cancelli della splendida magione che ospitò Franco Zeffirelli per
Nell'accorto manuale di comunicazione di Silvio Berlusconi, il "trasloco" ha sempre avuto un forte significato simbolico. Da Roma a Milano, dalla Sardegna ad Arcore, da un palazzo a un villone. E così, se sull'Appia Antica s'aprono i cancelli della splendida magione che ospitò Franco Zeffirelli per
article Il centrodestra non fa passare la norma: in Aula finisce 154 a 131. Per Letta prima sconfitta. Salvini invece esulta