Monete, dipinti e documenti, viaggio nella Genova del "Re Denaro"

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Un   viaggio nella Genova del “Denaro”, fra monete, dipinti, oggetti e   testimonianze che raccontano la ricchezza, ma anche la parsimonia, dei   Genovesi, mostrando come la storia della città è intrecciata con quella del   denaro, dei commerci, dell’alta finanza, ma anche della solidarietà e della   carità. È questo, in breve: “Il Re Denaro. Le monete raccontano Genova fra   arte, lusso e parsimonia”, una coproduzione tra Comune di Genova e   Associazione Amici di Palazzo della Meridiana che sarà visitabile a Palazzo della   Meridiana fino al 12 dicembre 2021. Nata da un’idea di Guido Rossi,   conservatore delle Collezioni Numismatiche dei Musei di Genova e curata   insieme ad Anna Orlando, storico dell’arte e Advisor per Arte e Patrimonio   Culturale del Comune, la mostra sceglie un punto di vista particolare, quello   delle monete: “Con il loro valore anche simbolico, a segnare il passare del   tempo, dal Medio Evo all’Età Moderna e a indicare il percorso da seguire   perché il visitatore intraprenda un viaggio di riscoperta della storia della   Repubblica di Genova e della città in un arco di tempo lungo quanto   l’attività della sua Zecca, dal 1138 al 1860”. Monete, quindi, ma anche tutto   ciò che “si crea” con le monete: dipinti, disegni, sculture, accessori,   oggetti d’arredo e di uso quotidiano e documenti che rivelano gli aspetti   economici, finanziari, politici e sociali della storia di Genova. (videoservizio di Fabrizio Cerignale)

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CI. VI.

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ROMA «Federico Fellini? Un Pinocchio che non è mai diventato un bambino per bene». Parola di Ettore Scola che ha presentato nel mitico studio 5 di Cinecittà “Che strano chiamarsi Federico. Scola racconta Fellinì”, il film-documentario dedicato al regista di “Amarcord” nel ventennale della