Castelvetrano, arrivano i commissari dopo lo scioglimento per mafia

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ROMA Con una operazione imponente che gli investigatori battezzano “Apocalisse”, la Direzione distrettuale antimafia di Palermo mozza all’alba la testa a una mafia che continuamente muore e si rigenera, inventando nuovi business per continuare a viver”prosperare”: con un’attività interforz
“Pizzo” a tappeto, ma “modico”, secondo la filosofia «far pagare poco per far pagare tutti»: grandi supermercati o attività di parrucchiere, autolavaggi, bar o rivendite di frutta e verdura. Lo conferma l’operazione «Apocalisse»: per non perdere neppure un “cliente”, le famiglie mafiose pr
di Andrea Visconti wNEW YORK Colloqui tesi ieri a Baghdad fra il segretario di stato John Kerry e il primo ministro Nouri al-Maliki mentre i militanti dell’Isis avanzano verso la capitale irachena e conquistano altre città in diverse parti del Paese. Oltre il 70% della provincia di Anbar è
ROMA L’ultimo a rispondere al Guardasigilli è stato il procuratore di Palermo Francesco Messineo che ha sottoposto al voto dei suoi sostituti la decisione di prorogare il 41bis per il capomafia Bernardo Provenzano. Responso negativo quasi unanime. Come quello delle procure di Firenze e Cal
PALERMO Il procuratore aggiunto di Palermo, Teresa Principato, che coordina le indagini per la cattura del latitante Matteo Messina Denaro, sarebbe nel mirino del boss di Castelvetrano. Una fonte - secondo quanto scrive Repubblica - quattro giorni fa ha svelato agli investigatori che Messi
PALERMO Il procuratore aggiunto di Palermo, Teresa Principato, che coordina le indagini per la cattura del latitante Matteo Messina Denaro, sarebbe nel mirino del boss di Castelvetrano. Una fonte - secondo quanto scrive Repubblica - quattro giorni fa ha svelato agli investigatori che Messi
Cinque cadaveri, tra i quali quello di un bambino, incastrati tra le lamiere accartocciate di due auto; altri due passeggeri feriti. È il bilancio dello scontro frontale tra una Ford e una Fiat Punto avvenuto ieri pomeriggio nel palermitano sulla strada bagnata. di Natalia Andreani wROMA I
Cinque cadaveri, tra i quali quello di un bambino, incastrati tra le lamiere accartocciate di due auto; altri due passeggeri feriti. È il bilancio dello scontro frontale tra una Ford e una Fiat Punto avvenuto ieri pomeriggio nel palermitano sulla strada bagnata. di Natalia Andreani wROMA I
PALERMO Il piano escogitato per mettere le mani sui soldi pubblici era di una banalità estrema. Tanto da rendere incomprensibile come sia potuto riuscire per un periodo così lungo senza che nessuno se ne accorgesse. L'unica ragione per cui una banda di dipendenti regionali sia riuscita ad
PALERMO Il piano escogitato per mettere le mani sui soldi pubblici era di una banalità estrema. Tanto da rendere incomprensibile come sia potuto riuscire per un periodo così lungo senza che nessuno se ne accorgesse. L'unica ragione per cui una banda di dipendenti regionali sia riuscita ad
ROMA Il cadavere di Rosy lo trova il padre, in un lago di sangue, mentre accanto al corpo senza più vita della ragazza piange il suo bambino di due anni. «Mia figlia è morta, ed è un delitto annunciato: si sapeva che finiva così. Lo sapevano tutti: l’assistente sociale, la polizia, da due
ROMA Il cadavere di Rosy lo trova il padre, in un lago di sangue, mentre accanto al corpo senza più vita della ragazza piange il suo bambino di due anni. «Mia figlia è morta, ed è un delitto annunciato: si sapeva che finiva così. Lo sapevano tutti: l’assistente sociale, la polizia, da due
Infortuni sul lavoro ancora in calo, con gli incidenti mortali che toccano un nuovo minimo storico. Nel 2012, le vittime sul lavoro accertate sono state 790, con una diminuzione che sfiora il 30% rispetto al 2008 (1.110). I dati sono della relazione annuale dell’Inail presentata alla Camer
ROMA Una gestione «debole» e inadatta a garantire la necessaria indipendenza, condizionata dal procuratore aggiunto Antonio Ingroia: una situazione che avrebbe reso difficile la circolazione delle informazioni all'interno dell'ufficio con esiti gravissimi: «Conseguenza di questo difetto di
ROMA Una gestione «debole» e inadatta a garantire la necessaria indipendenza, condizionata dal procuratore aggiunto Antonio Ingroia: una situazione che avrebbe reso difficile la circolazione delle informazioni all'interno dell'ufficio con esiti gravissimi: «Conseguenza di questo difetto di
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