Milano. Jean Pierre Mustier sarebbe pronto a lasciare Unicredit per andare in Hsbc. Sono le 17.15 quando Bloomberg rilancia la notizia di un possibile addio imminente del numero uno del gruppo di piazza Gae Aulenti. Notizia già circolata giovedì, alla quale però il mercato non sembrava aver dato cre
Milano. Jean Pierre Mustier sarebbe pronto a lasciare Unicredit per andare in Hsbc. Sono le 17.15 quando Bloomberg rilancia la notizia di un possibile addio imminente del numero uno del gruppo di piazza Gae Aulenti. Notizia già circolata giovedì, alla quale però il mercato non sembrava aver dato cre
Giovanni Bossi, il banchiere triestino ex ad di Banca Ifis (24 anni nell'istituto veneto) punta sul business degli Npl. La sua nuova avventura imprenditoriale si chiama Cherry 106. Il banchiere ha formalizzato l'acquisto di un intermediario finanziario, tramite un aumento di capitale al seguito del
Giovanni Bossi, il banchiere triestino ex ad di Banca Ifis (24 anni nell'istituto veneto) punta sul business degli Npl. La sua nuova avventura imprenditoriale si chiama Cherry 106. Il banchiere ha formalizzato l'acquisto di un intermediario finanziario, tramite un aumento di capitale al seguito del
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article MILANO. Con i mercati che restano in tensione, si è preferito accelerare il cambio al vertice di Unicredit. Nella serata di martedì si era riunito il comitato nomine, che aveva confermato ancora una volta la diversità di vedute tra i grandi azionisti in merito al successore di Federico Ghizzoni...
di Luigi Dell’Olio
di Luigi Dell’Olio wMILANO L’orizzonte resta fosco per il settore finanziario italiano. Dopo che lunedì la Popolare di Vicenza ha annunciato di aver chiuso il 2014 con un rosso di 497 milioni di euro (complici i massicci accantonamenti e svalutazioni imposti dalla Bce), ieri il settore ha
di Luigi Dell’Olio wMILANO L’orizzonte resta fosco per il settore finanziario italiano. Dopo che lunedì la Popolare di Vicenza ha annunciato di aver chiuso il 2014 con un rosso di 497 milioni di euro (complici i massicci accantonamenti e svalutazioni imposti dalla Bce), ieri il settore ha
MILANO Sì a una bad bank anche in Italia per togliere alle banche la zavorra delle sofferenze e liberare risorse per finanziare imprese e famiglie. Sì poi alla riforma delle popolari così da aprirle di più al mercato ed eliminare i gruppi di potere. È una doppia promozione quella che è arr
MILANO Sì a una bad bank anche in Italia per togliere alle banche la zavorra delle sofferenze e liberare risorse per finanziare imprese e famiglie. Sì poi alla riforma delle popolari così da aprirle di più al mercato ed eliminare i gruppi di potere. È una doppia promozione quella che è arr