Rilancio dell'ex Olcese: verso un'alleanza a tre tra Ogs, Coselag e privati
Massimo GrecoL'ex Olcese, il grande stabilimento tessile in zona industriale, si avvia a nuova vita, dopo una lunga pausa durata 35 anni. L'operazione di rilancio non è ancora ufficiale, una conferenza dei servizi, che si sarebbe dovuta tenere il 15 dicembre ed è stata rinviata a gennaio, ne definirà meglio i contenuti.In linea di massima, secondo fonti imprenditoriali, si può dire che è in procinto di essere varato un project financing pubblico-privato per il valore di una ventina di milioni, finalizzato a realizzare un sito dove scienza e produzione abbiano modo di incontrarsi. Una soluzione non molto lontana dal vicino Bic in via Flavia, che guarda caso venne costruito su un trancio dell'Olcese.I soggetti pubblici sono l'Ogs (Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale) e il Coselag (Consorzio sviluppo economico locale dell'area giuliana): il primo ha vinto un bando di oltre 9 milioni emesso dal ministero dell'Università e ricerca, il secondo (ex Ezit) è proprietario dei 23.000 metri quadrati su cui si estende il manufatto di via del Follatoio.Per arrivare a quota 20 milioni occorre la partecipazione maggioritaria privata, secondo uno schema che di recente si è già visto in occasione del Trieste convention center (Tcc), la struttura espositivo-congressuale in Porto vecchio. Questa è la parte più delicata del progetto, in quanto la parte privata andrà individuata previa gara. O meglio: la parte privata presenterà una proposta, che diventerà base di gara. Non è detto che il "presentatore" riesca automaticamente vincitore - benché abbia il notevole vantaggio della prelazione - in quanto altre realtà concorrenti potranno intervenire.Prematuro quindi porre la questione su chi sarà il privato (o la cordata di privati) a fungere da alleato nella triplice connessione, insieme a Ogs e Coselag. A suo tempo Diego Bravar, molto attivo nel settore hitech con la Biovalley spa sia al Bic che all'Urban center in corso Cavour, aveva dichiarato il suo interesse ad ampliare la gamma di attività incorporando la finitima ex Olcese. Ma a questo punto vedremo se la riunione di gennaio aggiungerà particolari in cronaca.Che potessero esservi sviluppi interessanti riguardo uno dei maggiori spazi disponibili in zona industriale, lo si era capito un mese fa quando il vicepresidente del Coselag, Sandra Primiceri, aveva comunicato che la Regione Fvg avrebbe erogato 4,8 milioni per il recupero dell'edificio "C", la più grande struttura del compendio con una superficie di 5.600 metri quadrati. Infatti questo "padiglione" continuerà a essere gestito in autonomia dal Coselag, intenzionato ad allestirvi start-up e spin-off. Ciò significa che a disposizione dell'operazione "a tre" Ogs-Coselag-privato resteranno circa 18.000 mq. E in quella circostanza la Primiceri aveva altresì dichiarato che la ristrutturazione del "C" era solo il primo passo verso la riqualificazione dell'intero complesso.Ricordiamo che il compendio ex Olcese, realizzato negli anni Settanta, racchiude sette edifici, acquistati nel 2010 dall'Ezit per 6,7 milioni di euro.Coselag attivo anche su altri fronti della zona industriale. È infatti in vendita un capannone nel cosiddetto "Villaggio Ezit 2" in via Ressel 2/7: il consorzio chiede 241.000 euro più Iva. Per presentare le offerte c'è tempo fino alle ore 14 di giovedì 15 dicembre. --© RIPRODUZIONE RISERVATA