Senza Titolo
il casoSimona Buscaglia / MILANO«Se il Pd vuole dimostrare di aver fatto tesoro degli errori passati noi ci siamo. Se si vuole sedere al tavolo del confronto, noi siamo disponibili, qui come altrove, ma dobbiamo farlo con criterio e metodo». Il Presidente M5S, Giuseppe Conte, ripete più volte che per le regionali in Lombardia serve innanzitutto una condivisione di intenti sui programmi e che solo dopo si potrà parlare di candidati. C'è un convitato di pietra però alla conferenza stampa a Milano con i consiglieri regionali e il coordinatore lombardo, Dario Violi: Pierfrancesco Majorino, candidato Pd per il Pirellone. La possibile alleanza tra M5S e Dem rimane uno dei nodi cruciali nella battaglia contro il centrodestra, favorito nei sondaggi, con il governatore Fontana. Anche se il Presidente del M5S rimanda l'appoggio ufficiale al candidato del Pd è anche vero che ammette di aver chiesto informazioni sul suo conto: «Mi sono state date referenze di una persona in condizione di poter condividere buona parte dei nostri principi e valori» e aggiunge «Majorino potrà essere un candidato possibile».Pronta la risposta del candidato presidente Dem: «Dal M5S viene un buon contributo sul piano dei contenuti e una giusta volontà di confrontarsi sui temi prima che sulle persone. Mi pare un buon approccio». Intanto, il segretario lombardo del Pd, Vinicio Peluffo, apre alla discussione sui programmi. Il confronto con le altre forze politiche, precisa Conte, non sarà inquinato dalle dinamiche nazionali: «Noi stiamo elaborando una proposta per la Lombardia e terremo conto delle priorità dei cittadini. Non negozieremo invece sui nostri valori». I pilastri della proposta M5S ricalcano molte delle sue battaglie storiche.Il primo riguarda la sanità, dove si prefigge di ridurre del 50% le liste d'attesa e dimezzare i fondi al privato in favore del pubblico, per passare all'ambiente, con il "decommissioning"' degli inceneritori obsoleti. E quindi le infrastrutture, il lavoro e infine l'agricoltura, con incentivi per contrastare il cambiamento climatico. Conte non risparmia una battuta per Letizia Moratti, appoggiata dal Terzo Polo: «Per raggiungere una proposta seria e utile non possiamo mischiare le squadre e correre dietro la candidatura di Moratti. Non mi piace parlare di singoli candidati ma non si battono le forza di centrodestra con candidati di centrodestra». Un'alleanza Pd-M5s non piacerebbe a +Europa, al quale si rivolge il segretario di Azione Carlo Calenda: «Le porte per loro sono spalancate». --© RIPRODUZIONE RISERVATA